I bambini della classe 2.0 di Borgo Pieve (IC Papa Giovanni XXIII) protagonisti per un giorno all'Università di Savigliano.
Martedì 23 febbraio la classe 5^C è stata invitata all'università di Savigliano per spiegare alle studentesse della prof. Tiziana Bonasso cosa vuol dire "essere una classe 2.0": disinvolti e senza alcun timore di dover parlare al microfono, i bambini hanno infatti spiegato la modalità di lavoro che utilizzano in classe ma anche com'è nato il Blog della loro Maestra (http://maestralori.altervista.org/blog/) e come questo venga utilizzato durante alcune attività didattiche o per svolgere alle volte dei compiti a casa.
Quello che per loro è ormai un normalissimo strumento di lavoro, in questa occasione lo è diventato anche per le studentesse dell'ultimo anno di Scienze della formazione primaria. Così i bambini hanno fatto "da tutor" alle ragazze universitarie, e insieme a loro, hanno svolto una gara di velocità on line.
A svolgere il ruolo delle "insegnanti-moderatrici-supervisori" sono state invece Erica, Chiara e Alessia (tre alunne della classe 2.0 di Borgo Pieve dello scorso anno), ora iscritte alle scuola secondaria G. Marconi. Numerose sono state le domande a cui i bambini hanno dovuto rispondere. Qualcuno ha poi descritto la propria personale esperienza, altri hanno spiegato di come ora fanno da maestri ai genitori e ai nonni quando sono a casa... e poi c'è stato chi per parlare di alcuni programmi didattici ha utilizzato esclusivamente termini specifici, molto molto tecnici!
Una studentessa ha infine chiesto se tutta questa nuova e affascinante tecnologia avesse in qualche modo cambiato le loro abitudini portandoli magari ad apprezzare meno "attività didattiche più tradizionali"...e così ha risposto Norma: "Utilizzare la rete è semplicemente un modo diverso di lavorare. Noi lo facciamo con piacere perché ci permette di scoprire ogni giorno cose nuove.
Possiamo usare programmi per scrivere libri digitali, creare video-presentazioni per approfondire argomenti di storia o geografia...ma non significa che facciamo solo più questo! Dedichiamo molto tempo anche alla lettura dei libri della biblioteca scolastica, ci piace scrivere anche sul nostro quaderno e amiamo ancora sempre disegnare!"