ELEZIONI REGIONALI
 / Scuole e corsi

Scuole e corsi | 27 febbraio 2016, 16:27

"Essere una classe 2.0": lo spiegano gli studenti elementari di Borgo Pieve all'Università di Savigliano

La lezione si è svolta martedì 23 febbraio

"Essere una classe 2.0": lo spiegano gli studenti elementari di Borgo Pieve all'Università di Savigliano

I bambini della classe 2.0 di Borgo Pieve (IC Papa Giovanni XXIII) protagonisti per un giorno all'Università di Savigliano.

Martedì 23 febbraio la classe 5^C è stata invitata all'università di Savigliano per spiegare alle studentesse della prof. Tiziana Bonasso cosa vuol dire "essere una classe 2.0": disinvolti e senza alcun timore di dover parlare al microfono, i bambini hanno infatti spiegato la modalità di lavoro che utilizzano in classe ma anche com'è nato il Blog della loro Maestra (http://maestralori.altervista.org/blog/) e come questo venga utilizzato durante alcune attività didattiche o per svolgere alle volte dei compiti a casa. 

Quello che per loro è ormai un normalissimo strumento di lavoro, in questa occasione lo è diventato anche per le studentesse dell'ultimo anno di Scienze della formazione primaria. Così i bambini hanno fatto "da tutor" alle ragazze universitarie, e insieme a loro, hanno svolto una gara di velocità on line.

A svolgere il ruolo delle "insegnanti-moderatrici-supervisori" sono state invece Erica, Chiara e Alessia (tre alunne della classe 2.0 di Borgo Pieve dello scorso anno), ora iscritte alle scuola secondaria G. Marconi. Numerose sono state le domande a cui i bambini hanno dovuto rispondere. Qualcuno ha poi descritto la propria personale esperienza, altri hanno spiegato di come ora fanno da maestri ai genitori e ai nonni quando sono a casa... e poi c'è stato chi per parlare di alcuni programmi didattici ha utilizzato esclusivamente termini specifici, molto molto tecnici! 

Una studentessa ha infine chiesto se tutta questa nuova e affascinante tecnologia avesse in qualche modo cambiato le loro abitudini portandoli magari ad apprezzare meno "attività didattiche più tradizionali"...e così ha risposto  Norma: "Utilizzare la rete è semplicemente un modo diverso di lavorare. Noi lo facciamo con piacere perché ci permette di scoprire ogni giorno cose nuove.

Possiamo usare programmi per scrivere libri digitali, creare video-presentazioni per approfondire argomenti di storia o geografia...ma non significa che facciamo solo più questo! Dedichiamo molto tempo anche alla lettura dei libri della biblioteca scolastica, ci piace scrivere anche sul nostro quaderno e amiamo ancora sempre disegnare!"

rg

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MAGGIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di Targatocn.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium