“Seguire le orme di Busca e Valmala sarebbe sensato? Un’idea ci sarebbe. Ipotizziamo il comune di Monpramagno dalla fusione di Monterosso Grana, Pradleves e Castelmagno”.
La proposta arriva dal consigliere di minoranza del comune di Monterosso Grana Stefano Isaia dopo la notizia della probabile fusione di Busca e Valmala ed è stata rimbalzata sulla pagina facebook “Lista civica Bourgat”: “Le esigenze del territorio sarebbero simili, di fatto è la zona di produzione del formaggio Castelmagno e interessanti sarebbero i notevoli vantaggi economici. Undici milioni di Euro, da Stato e Regione, in 11 anni sarà il benefit che otterranno Busca e Valmala in un eventuale accorpamento, il calcolo del benefit viene calcolato in base all'estensione territoriale e agli abitanti”.
Monpramagno avrebbe un'estensione di 110 chilometri quadri ma soltanto 839 abitanti. E si stima che potrebbe ricevere un contributo di circa 3milioni di euro in 10 anni da Stato Regione.
“Ne abbiamo parlato prima del consiglio comunale - racconta Stefano Isaia, capogruppo di minoranza a Monterosso Grana -. All'inizio scherzando, poi abbiamo iniziato ad approfondire. E a ragionarci con serietà. Non è un discorso di risparmio ma di lungimiranza perché in una realtà come la nostra, la strada più giusta è proprio quella dell'amministrazione unica centralizzata. Il perimetro di produzione del formaggio castelmagno è quello incluso nei tre comuni. Inoltre l'eventuale benefit derivante dalla fusione potrebbe essere reinvestito per sistemare le strade e soprattutto a creare le condizioni per attirare turismo e investimenti. Il nome 'Monpramagno' deriva dalla fusione dei nomi dei tre comuni. Le abbiamo provate tutte e ci sembrava la più azzeccata”.
Un parere positivo arriva dal sindaco di Monterosso Grana Mauro Martini: “È da anni che se ne parla, tutti sanno che sono favorevole a questa idea che ovviamente dovrebbe essere sottoposta agli abitanti dei tre comuni. Con un unico bilancio e un'unica anagrafe ci sarebbero risparmi. Ma soprattutto ci sarebbe un allentamento dei patti e dei vincoli di bilancio. Ed è proprio questo che ci interessa. Abbiamo i soldi e non possiamo spenderli. Noi vogliamo essere dinamici. Infine ci sarebbero dei contributi da Stato e Regione che potremmo investire sul territorio. È un discorso da approfondire. Il nome 'Monpramagno' però proprio non mi piace”.
Possibilista il sindaco di Pradleves Marco Marino che è anche presidente dell'Unione Montana Valle Grana: “Il discorso è già stato dibattuto in Unione da alcuni comuni di valle. Il ragionamento non è sbagliato, i tre comuni si equivalgono. Dipende se c'è volontà del territorio. Poi occorre capire cosa comporterebbe questa fusione per i cittadini, quindi valutare i pro e i contro. Ragionare in termini campanilistici non ha più senso. L'Unione Montana Valle Grana lavora già in questa ottica. Il concetto dell'unione che fa la forza è un principio giusto, dunque sono abbastanza favorevole, a patto che tutti i comuni siano considerati alla pari. Occore però avere tutti gli interlocutori per poter affrontare seriamente l'argomento”.
Al momento infatti Castelmagno è commissariato dopo la mozione di sfiducia al sindaco Piergiorgio Donadio.
“Il nome 'Monpramagno' però non mi piace – ci tiene a sottolineare anche il primo cittadino di Pradleves Marino -: su questo facciamo una bella riflessione”.