La sala incontri del seminario vescovile di Saluzzo, nella chiesa di Sant’Agostino la conferenza dal titolo “Il diritto di essere uccisi: verso la morte del Diritto?”, organizzata e introdotta dall’avvocato Marco Dastrù, in collaborazione con il Centro Studi Rosario Livatino.
Il Centro Studi Livatino, costituitosi nel 2015, a 25 anni dal sacrificio del giudice siciliano, è un gruppo di giuristi, magistrati, avvocati, docenti universitari, notai che, traendo esempio dal magistrato agrigentino ucciso per mano mafiosa nel 1990, studia temi riguardanti in prevalenza il diritto alla vita, la famiglia e la libertà religiosa in un’ottica di coerenza col diritto naturale.
Durante l’incontro è stato possibile affrontare il tema dell’eutanasia, del fine vita e del diritto alla vita, focalizzando l’attenzione anche su alcuni casi di estrema attualità, come quelli di Dj Fabo, Vincent Lambert e Noa Pothoven.
Il relatore principale del convegno è stato il professor Mauro Ronco, professore emerito di Diritto penale, presidente del Centro Studi Livatino e autore del libro “Il diritto di essere uccisi: verso la morte del Diritto?”, volume presentato in anteprima assoluta durante la conferenza di venerdì scorso e presentato ufficialmente a Roma lunedì 24 giugno con la Fondazione Magna Charta.