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Attualità | 03 luglio 2015, 18:57

Lurisia: rilanciare il turismo? "Si può fare"

Nella mattinata di venerdì 3 luglio è stato presentato presso l'istituto termale un progetto che si pone l'obiettivo di conferire nuova vitalità ad un settore in difficoltà. Alessandro Invernizzi, promotore dell'iniziativa: "Vogliamo cambiare la visione del mondo e di Lurisia"

L'istituto termale di Lurisia

L'istituto termale di Lurisia

"Questo progetto trae origine da un momento d'incontro fra tutte le persone che, come me, operano sul territorio: ci siamo guardati negli occhi e abbiamo subito compreso che era necessaria una svolta, che era giunto il momento di cambiare la visione del mondo e di Lurisia".

Alessandro Invernizzi, amministratore delegato del centro termale divenuto punto di riferimento per tutto il Monregalese, è il promotore dell'iniziativa "Lurisia Si Può Fare - Dove l'accoglienza comincia dal sorriso", presentata nella mattinata di venerdì 3 luglio proprio presso la sede delle terme e destinata a far parlare di sé a lungo per via della sua veste altamente innovativa e tecnologica con cui si paleserà agli occhi dei suoi fruitori; si tratta infatti di un portale telematico (www.lurisiasipuofare.com, www.lurisialetsdoit.com per la versione inglese) capace di inglobare innumerevoli informazioni sulle possibilità offerte dalla vallata.

"Sarà una sorta di applicazione - ha precisato Invernizzi -, che suddividerà le aree di interesse in sette macroregioni: salute e benessere, natura, cultura e arte, sport, sapori e gusti, interessi ed eventi e ospitalità. L'utente avrà l'opportunità di ricercare l'attrattiva a lui più congeniale selezionando una serie di parametri precisi, quali il numero di componenti del suo nucleo famigliare, l'età, il tempo a disposizione, il mezzo di trasporto che s'intende utilizzare, il meteo, i gusti e le intolleranze. Inoltre, una zona del sito sarà messa a disposizione dei visitatori per segnalare eventuali lacune, che colmeremo all'istante".

Sostanzialmente, a stretto giro di posta farà la sua comparsa in rete un database traboccante di informazioni preziose ai fini della promozione turistica del territorio, con l'ausilio del FAI e di Slow Food, con i quali è in fase di sviluppo una collaborazione che garantisca completezza e precisione a "Lurisia Si Può Fare".

"Noi vogliamo semplicemente comunicare ad abitanti e villeggianti cosa possono trovare da noi - ha chiosato Invernizzi-, mantenendo fede alla nostra linea guida, imperniata sulla sostenibilità e sulla continuità. Fra i vari traguardi che fisseremo sarà incluso anche un percorso di educazione ambientale, mediante alcuni cartelloni che riporteranno l'ubicazione dei cassonetti per la raccolta differenziata".

Un'altra parola chiave del progetto è "mobilità", aspetto sul quale si è registrato l'intervento di Marco Curti, rappresentante di "Move Your Life", che ha partecipato all'incontro portando con sé alcune biciclette a pedalata assistita, pronte a fare il loro debutto estivo a Lurisia insieme ad una carrozza che fungerà da navetta per gli ospiti e alla pista di pattinaggio su ghiaccio artificiale: "In questo contesto la mobilità è fondamentale - ha dichiarato-: possediamo panorami e scenari estremamente appetibili per l'universo ciclabile, che in Germania e Svizzera è predominante. In passato Lurisia contava tre discoteche: perché si è registrata un'involuzione così pesante? Probabilmente abbiamo perso di vista le esigenze dei visitatori. Ripartire è possibile, ma non può essere solo Lurisia a fare da traino: è necessario unire le forze per dare vigore a questa volontà di cambiare".

Tuttavia, se Atene piange Sparta non ride: secondo la graduatoria stilata dall'Organizzazione mondiale del turismo, il Paese più visitato del mondo è la Francia (84,7 milioni di persone), mentre l'Italia è ferma al quinto posto a quota 47,7 milioni. Un'involuzione preoccupante, se si considera che negli anni '80 il Belpaese era custode di una leadership che appariva solida e inattaccabile. 

Un'iniziativa come quella di Lurisia può dare il la a un profondo mutamento in un'ottica non soltanto localistica, ma anche regionale e addirittura nazionale, se accompagnata dal sostegno delle istituzioni, come ha asserito il Viceministro della Giustizia Enrico Costa, presente alla conferenza stampa: "Provo un immenso piacere nel constatare l'entusiasmo che coinvolge i partecipanti al progetto, che si basa sulla comunicazione. Di certo la vicinanza delle istituzioni è imprescindibile: oggi il nome di Lurisia circola con grande frequenza e suscita curiosità, in quanto coniuga la propria fama con un importante patrimonio naturalistico. Auspico inoltre che sotto il profilo invernale si riesca a preservare lo sci: sin da questo momento sono disponibile a valutare nello specifico quali possano essere le istituzioni disposte a dare una mano".

Per quanto concerne il discorso "neve", Invernizzi ha precisato che l'obiettivo è quello di far divenire il Monte Pigna l'emblema di un nuovo modo di fare sci, denominato "Slow Ski": vi è infatti l'aspirazione di installare un centro benessere con piscina ad acqua calda sulla sommità della montagna e una struttura che raggruppi tutte le eccellenze enogastonomiche della zona. La prossima settimana avrà luogo una riunione aperta per un confronto proprio su queste tematiche invernali.

Infine, una delegazione comunale guidata dal consigliere Gabriella Galestro ha portato il saluto e l'augurio del sindaco di Roccaforte Riccardo Somà, impossibilitato a prendere parte all'evento: "Lurisia è da sempre uno dei poli di riferimento dell'area monregalese - ha asserito -: fa male vederla così in calo, è ora di voltare pagina".

Parallelamente al portale telematico, sarà presto introdotta la "Lurisia Si Può Fare Card", ideata per fidelizzare il cliente, concedendogli la chance di usufruire di sconti presso le varie attrattive convenzionate. Sarà disponibile dal 2016.

 

Alessandro Nidi

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