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Eventi | 25 ottobre 2014, 09:48

“La Santità Sconosciuta letteraria" a Savigliano

Pietrangelo Buttafuoco, Gian Antonio Stella e Andrea Decarlo presso Palazzo Taffini

“La Santità Sconosciuta letteraria" a Savigliano

Il programma di “La Santità Sconosciuta”, manifestazione organizzata dall’”Associazione Culturale Arturo Toscanini di Savigliano”, si arricchisce quest’anno di una nuova sezione dedicata alla letteratura. Eminenti esperti terranno conferenze sui temi che hanno segnato la riflessione  della società contemporanea.
Quattro serate nella splendida cornice del Palazzo Taffini - grazie alla gentile concessione della Banca Cassa di risparmio di Savigliano - per un importante programma collaterale che tocca la narrazione, il dibattito, la precarietà di sentimenti e la religiosità.

 

PROGRAMMA:

 

7 Novembre ore 21.00 Palazzo Taffini – Savigliano

“SULLA BELLEZZA”

Dialogo tra Pietrangelo Buttafuoco ed Emilio Casalini             

 

L'Occidente si conclude nella globalizzazione, l'approdo è sterile e la bellezza – se può valere l'immensa periferia cui è ridotto il nostro spazio vitale – rinuncia all'Eterno.

Il mondo è degradato a "globo", indistinto luogo di transito dell'umanità, ma l'istinto di vita nel Mediterraneo è ancora prodigo di futuro. 

Il radicamento in un'Europa "artificiale" rispetto alla propria origine mediterranea è risultato snaturante per gli abitanti di un continente che dall'Atlantico iberico fino alle estreme rocce innevate di Russia, dalle coste d'Africa fino ai tracciati della via della Seta, parla la lingua quotidiana di grano e commercio.

La memoria di luoghi, riti e incontri, malgrado il sentire comune sia massaggiato dal conformismo, è custode di un sentimento arcaico del bello che fa da antidoto all'autopsia obbligata della post-modernità. 

 

13 Novembre ore 21.00 Palazzo Taffini – Savigliano

“ LA GUERRA INFINITA DELLA BUROCRAZIA”

Con  Gian Antonio Stella 

Il noto giornalista firma preziosa di Il Corriere della sera, terrà una lezione che trae spunto dal suo ultimo libro:  'BOLLI, SEMPRE BOLLI, FORTISSIMAMENTE BOLLI. (FELTRINELLI). Oggi (e anche ieri) ormai sappiamo che è la burocrazia il nostro nemico numero uno, ma lei, un mostro con infiniti tentacoli in grado di intrufolarsi in ogni settore, è troppo potente. Per combattere la forza oscura e melmosa della burocrazia ci vorrebbe un cataclisma, una rivoluzione, o semplicemente una autentica assunzione di responsabilità da parte della classe politica. Peccato che da Mussolini alla Prima Repubblica, fino a Calderoli, Brunetta e all'ultimo arrivato Renzi , quanto a lotta alla burocrazia c'è un sentiero lastricato di proclami e buone intenzioni ma privo di esiti concreti. Leggi assurde, cavilli obsoleti, inutili precisazioni definiscono il pantano in cui la nostra Repubblica è immersa: un corpus di documenti e provvedimenti dalle dimensioni ingiustificatamente imponenti, che rallenta, quando non impedisce, il funzionamento della macchina dello Stato

 

 19 Novembre ore 21.00 Palazzo Taffini – Savigliano

“CUORE PRIMITIVO ”   Amori in equilibrio

Con Andrea Decarlo 

Tra gli autori contemporanei più acclamati e tradotti della narrativa italiana, Andrea De Carlo, parlerà di sentimenti prendendo le mosse da Cuore primitivo (Bompiani), il suo ultimo libro in cui racconta ciò che può scaturire, all’interno di un rapporto apparentemente sereno, da una banale perdita di equilibrio. Che non è, come si intuisce, soltanto fisica, ma che diventa metafora di una profonda crisi matrimoniale inasprita dalla presenza in casa di un terzo incomodo. Da una parte, infatti, c’è Mara, donna istintiva ed artista vitale, dall’altra Craigintellettuale e accademico distaccato dalla dimensione pratica, e dall’altra ancora il fascinoso Ivo, uomo decisamente più fisico di cui la donna finirà per essere attratta. Sarà proprio la caduta accidentale di Craig a portare i due protagonisti a fare i conti con le loro frustrazioni, con i desideri mai soddisfatti, celati, fino a quel momento, da un apparente velo di felicità coniugale. Badando a dover risanare non solo un tetto lesionato, ma un rapporto amoroso che rischia inevitabilmente di franare.

Lo stile del romanzo è tipicamente decarliano: giunto alla sua diciottesima prova letteraria, infatti, come già in Giro di vento, in Leielui Villa Metaphora, Andrea De Carlo utilizza la sua tecnica di spostamento della prospettiva per raccontare, in capitoli alterni, le ragioni e i pensieri dei diversi protagonisti, dando voce ad ognuno di loro grazie ad un’approfondita indagine psicologica. Una scelta del tutto originale e completamente diversa rispetto a quella del narratore onnisciente, che osserva e narra con distacco le vicende dei vari personaggi. Lo scrittore milanese, invece, abile scultore di profili psicologici, si cala nei panni di ciascuno di loro, partecipandone alle ragioni, ai punti di vista e ai modi di fare. Con il risultato, e chi lo conosce bene lo sa, di continue variazioni prospettiche che, pur senza interrompere il flusso principale del racconto, lo arricchiscono di mille sfumature e di diversi livelli di lettura. 

 

E’ gradita la prenotazione;

 

Per info e pronotazioni:

“Associazione Cultiurale Arturo Toscanini di Savigliano”,  cell. 3404985136


 

rg

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