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Attualità | 12 giugno 2012, 17:34

Agenzia del demanio, Mibac e Comune di Saluzzo firmano l'accordo per la valorizzazione dell’ex Castiglia

L'accordo siglato nel pomeriggio di oggi a Torino

Agenzia del demanio, Mibac e Comune di Saluzzo firmano l'accordo per la valorizzazione dell’ex Castiglia

E’ stato firmato oggi pomeriggio dal direttore dell'Agenzia del Demanio – Filiale Piemonte e Valle d'Aosta Ernesto Alemanno, dal Sindaco del Comune di Saluzzo Paolo Allemano e dal direttore della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte Mario Turetta l’accordo per la valorizzazione della Castiglia, a Saluzzo, l'antico Castello inferiore dei Marchesi di Saluzzo, in provincia di Cuneo, secondo quanto previsto dal Codice dei beni culturali e del paesaggio. L’atto prevede che l’immobile venga trasferito, a titolo non oneroso, dallo Stato al Comune entro 180 giorni dalla firma dell’accordo, ai sensi dell’art. 5 comma 5 del D.lgs. n.85/2010 sul federalismo demaniale.

Quest’accordo è il secondo del genere nella Regione Piemonte, dopo la Caserma Cavalli di Torino e s’inserisce in un percorso virtuoso di valorizzazione piena e compiuta di immobili di grande valore, economico, culturale e simbolico, che l’Agenzia del Demanio sta portando avanti in tutto il Paese, cercando di attivare una collaborazione proficua ed efficace con gli enti territoriali, che sia di stimolo alla crescita e all’economia del territorio. L’attività di trasferimento di immobili di grande pregio-storico artistico ai Comuni di appartenenza rappresenta infatti una opportunità vera e concreta di creare condizioni favorevoli per il territorio per utilizzare al meglio i beni pubblici, promuovendone il recupero e una riqualificazione che sia utile e vantaggiosa per la collettività. 

L’accordo prevede un pieno riutilizzo dell’immobile attraverso ulteriori interventi di risanamento con cui offrire ai visitatori dell’Ex Castello una pluralità di percorsi e opzioni culturali di cui fruire.

In particolare, il programma di valorizzazione del maniero – che già ospita l'Archivio storico della Città di Saluzzo e spazi espositivi dedicati all'arte moderna – è imperniato sulla realizzazione di due musei permanenti, strettamente connessi al «doppio ruolo» assunto nei secoli dal complesso monumentale. Il museo della civiltà cortese rievocherà infatti i fasti della corte marchionale, che raggiunse il suo apice nel XV secolo quando il piccolo marchesato seppe ritagliarsi un posto di prestigio nel panorama politico europeo; il museo della memoria carceraria testimonierà invece la seconda vita del castello, che a partire dal 1825 subì una profonda trasformazione per essere utilizzato quale casa di reclusione.

A corollario dei due musei, il progetto di valorizzazione verrà completato mediante il recupero e restauro del cortile “ora d'aria” e dell’ex Cappella, e la realizzazione di un ambizioso progetto di messa in rete di alcuni beni culturali del territorio, in partenariato con altri comuni del Saluzzese.

Gianluca Avagnina

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