/ Attualità

Che tempo fa

Attualità | 10 luglio 2012, 09:21

Decreto Bolkestein, passa la linea della regione Piemonte

L’assessore regionale al commercio William Casoni: “Trattativa lunga e non sempre facile ma il governo ha accettato le nostre richieste”

William Casoni

William Casoni

“E’ stata una trattativa lunga e a tratti anche tesa, ma portiamo a casa una bella vittoria che garantisce il lavoro e tutela i commercianti ambulanti”. È questo il commento dell’assessore regionale al Commercio William Casoni, non appena ha appreso che è stata raggiunta l’intesa sul commercio sulle aree pubbliche, nonostante alcuni ritardi, dovuti alle osservazioni sul testo da parte dell’Ufficio legislativo del Ministero per gli Affari regionali, il Turismo e lo Sport. Finalmente, in sede di conferenza unificata tecnica, è stata approvata l’intesa che ha portato alla modifica di alcuni parametri della direttiva europea, che rientrava nel pacchetto delle liberalizzazioni ed è nominata “direttiva Bolkestein”. Molta preoccupazione aveva suscitato nei commercianti ambulanti, soprattutto per la disposizione che prevedeva che i Comuni non rinnovassero più le concessioni ai vecchi possessori di licenze, cancellando quindi i diritti acquisiti fino ad ora.

L’assessorato al Commercio della Regione Piemonte ha fatto sue le istanze e le preoccupazioni del settore e, prima tra tutte le Regioni d’Italia, ha chiesto a gran voce che la direttiva venisse modificata e adattata alle esigenze del commercio ambulante piemontese ed italiano. Dopo molti incontri con gli operatori del settore, i rappresentanti di categoria e i colleghi delle altre Regioni, è stato presentato al governo un testo modificato, al fine di rendere la direttiva europea più adatta alla realtà italiana e quindi non mettere a rischio un settore economico che, in Piemonte, rappresenta la spina dorsale del commercio.

“La trattativa – spiega soddisfatto l’assessore regionale al Commercio William Casoni - è stata lunga e non sempre, facile ma abbiamo portato a casa una bella vittoria per il commercio ambulante, che rischiava di essere penalizzato. Del resto la situazione italiana è diversa da quella europea in generale ed il decreto Bolkestain poteva mettere a rischio disoccupazione molti operatori del settore. Con l’intesa appena raggiunta tuteliamo gli operatori del settore per i primi sette anni a partire dall’entrata in vigore del decreto legislativo numero 59, perché nulla cambierà fino a quella data. Poi l’anzianità di lavoro garantirà un punteggio estremamente alto, così che chi è in regola dal punto di vista contributivo e ha una licenza da molti anni non ha nulla da temere. Anche per quanto riguarda una possibile vendita, la licenza ambulante continuerà ad avere un valore commerciale alto, dato che l’anzianità – e quindi il punteggio ad essa collegato – non muterà anche in caso di cambio di proprietà” .

Abbiamo mantenuto le promesse – conclude l’assessore regionale al Commercio Casoni – dimostrando di aver capito i timori di categoria ed averne difeso i diritti fino all’ultima trattativa. In questa intesa la Regione Piemonte è stata la capofila italiana, quella che per prima ha capito che far passare le direttiva Bolkestein significava creare un grave danno economico a tutta la categoria degli ambulanti”. (c.s. regione Piemonte)

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium