Gianni Vercellotti, avvocato e presidente dell’Azienda Turistica del Cuneese: "Il legame tra il turismo cuneese ed il mondo francese si sta sempre più collegando fino ad augurarsi che si sviluppi rigorosamente fino a costituire un legame permanente. Stanno ricomparendo antiche abitudini e nuove comprensioni che permettono di sviluppare una nuova lettura dei due territori.Si può certamente intuire un legame intervallivo che si allarga dalle realtà dei parchi a quelle fieristiche inserite nelle tematiche AlpMed (Alpi e Liguria)".
Lido Riba, presidente dell'Uncem: "L'offerta turistica delle regioni transfrontaliere come il Piemonte ha sempre contenuti intrinsecamente culturali, quanto meno perché si propone su un territorio ricco di valori storico-architettonici tali da rendere difficilmente separabile la stessa fruizione sportiva da un minimo di coinvolgimento intellettuale. I valori storico-culturali del territorio non devono essere "affannosamente" cercati perchè si offrono da soli attraverso le caratteristiche delle abitazioni storiche, il tracciato dei sentieri, le strade militari, le fortificazioni. Ma se questa disponibilità naturale viene saggiamente organizzata, allestita, proposta, allora ecco che il territorio delle nostre frontiere diventa un generatore di flusso turistico culturale capace di sviluppare fondamentali e tuttora latenti opportunità economiche".













