A settembre inaugura a Peveragno l'esposizione "Parole e immagini"

Domenica 1° settembre alle ore 20.30, alla Casa Ambrosino, vi sarà l' inaugurazione della esposizione “Parole ed Immagini” a cura del Circolo“Mellana” (aperta con orario biblioteca e sera dalle ore 21 alle ore 23 fino al 12 settembre). Si tratta di un' esposizione di fotografie ed abbinamenti tra immagini e parole selezionate tra i partecipanti alla iniziativa della frazione bovesana, premiata lo scorso luglio. Perché questo evento? Ce lo spiegano gli organizzatori: accanto al tentativo di offrire un' altra possibilità a chi fosse interessato a vedere immagini di ottimo livello, fotografie ad opera di autori (si raccolgono sui trecento partecipanti ogni anno) provenienti da varie regioni italiane e dal Cuneese (molti i partecipanti del Circolo di Roccavione “Espera”), vuole essere un riconoscimento ad un Comune come Peveragno che, come pochi fanno, ha ancora il coraggio di investire nella “cultura”, dandole importanza, per il presente e le prospettive future, la crescita delle giovani generazioni, nonostante le gravi difficoltà economiche che si stanno attraversando.

I pacchi di libri che tutti gli anni costituiscono parte del premio per i vincitori quest’anno avevano varie pubblicazioni curate dal Comune di Peveragno (opere su Vittorio Bersezio, ricerche di quel delizioso storico locale che è Giovanni Magnino, mai una sbavatura nella forma e nei contenuti, con la sua pacatezza colta e signorile...). Nella inaugurazione  vi sarà momento di “lettura” di testi (prose e poesie) premiati, con voci “peveragnesi”, quei “Gai Saber” che tanti progetti stanno portando avanti, dedicandoli ai giovani (ed è solo una delle tante realtà in crescita localmente)... Accanto a loro vi saranno alcuni partecipanti al concorso. Mai come in questi momenti può pagare una logica di allargamento, oltre gli esigui confini comunali, di “collaborazione”. Questa è, storicamente, filosofia di “Parole ed Immagini”: incoraggiamento ai tanti talenti locali ed apertura all’ esterno, finestra sul mondo che finisce per diventare “mondo ideale”, nel quale tutti hanno diritto di “cittadinanza”, col loro modo di guardare e raccontare la realtà, ricordare il passato e sognare il futuro, con gli occhi che solo  un certo impegno culturale può dare.