Interveniamo volentieri in risposta alla lettera, a firma del Signor Gianni Salgarolo, qui apparsa l’8 novembre, con l’intento di apportare al dibattito che ne è seguito, dati oggettivi ed elementi di chiarezza, che riteniamo indispensabili per un corretto e responsabile approccio al tema della sicurezza stradale.
E’ proprio partendo dal dato – documentato in ogni dove – dell’elevato numero di vittime di incidenti stradali sulle nostre strade (raffrontato a quello, ben minore, registrato in molti altri paesi dell’Unione Europea) che in quanto Sindaci, chiamati a tutelare la sicurezza delle nostre Comunità Locali, abbiamo aderito con convinzione al Progetto “Noi Sicuri”, già fatto proprio da più di 400 altre Amministrazioni Comunali ed in forte espansione.
L’iniziativa parte dal convincimento che la riduzione dell’incidentalità sulle strade passa essenzialmente attraverso l’acquisizione (non facile ed immediata ma tuttavia indispensabile) di una nuova mentalità individuale, indirizzata a comportamenti consapevolmente prudenti e responsabili da parte dei conducenti.
Uno tra i possibili strumenti studiati per favorire l’acquisizione di questa nuova mentalità è stato individuato nel posizionamento a lato delle strade (autorizzato e sicuro) degli apparati Speed Chek.: testati da alcuni anni, questi apparecchi, il cui uso è sempre stato ritenuto dal Ministero dei Trasporti pienamente legittimo e valido (nonostante le infondate notizie talvolta maldestramente apparse su taluni “media”), hanno dimostrato – statistiche alla mano – la loro indubbia influenza sulle abitudini comportamentali dei conducenti, tanto da indurli ad un significativo rallentamento della velocità , stabilizzando con il passare del tempo stili di guida prudenti ed aderenti alle regole del Codice della Strada
Tanto aiuta a “salvare” vite umane e questo, francamente vince e ci convince!!!
Signor Salgarolo, ci stupiamo nel leggere che questo sistema sarebbe per Lei “vessatorio”: vessare significa tormentare, opprimere con maltrattamenti o far soffrire moralmente. Pare veramente difficile poter qualificare tale la presenza dei box, non crede? Lei pone al centro delle sue preoccupazioni la tranquillità dell’animo del conducente, mente noi poniamo al centro delle preoccupazioni la riduzione dei morti sulle strade passando attraverso un cambiamento di mentalità. Ci creda! Il conducente responsabile e prudente non soffre d’ansia da velo-box, poiché è consapevole di rispettare il Codice della strada e quindi sa di non temere nulla!!
Signor Salgarolo vogliamo onestamente dirle che il nostro agire non è dettato dall’obiettivo di incassare il denaro proveniente dalle sanzioni: questo dato lo può constatare dai modesti volumi di gettito! Quel poco che si incassa dalle multe è immediatamente ripiegato (per obbligo di legge, che condividiamo pienamente) in misure ed azioni di sicurezza stradale al servizio delle nostre Comunità.
La sua ostilità all’iniziativa non ha trovato riscontro in altri cittadini intervenuti nel dibattito: la maggioranza delle persone pone al centro, come noi, la necessità di salvare vite umane e considera questi nuovi strumenti come mezzi utili (magari, comprensibilmente, non simpatici) da usarsi con equilibrio e buon senso: siamo perfettamente d’accordo!
Sarà un vero piacere poterla incontrare nei momenti di presentazione dell’iniziativa, presso le Nostre Comunità.
Cordiali saluti
Il Sindaco del Comune di Beinette: Renato Picollo
Il Sindaco del Comune di Peveragno: Carlo Toselli
Il Sindaco del Comune di Morozzo: Piero Vittorio Rossaro