Nell'ultimo Consiglio Comunale di Genola a farla da padrone, come ampiamente previsto, è stata la questione del futuro della casa di riposo Giovanni XIII. Il sindaco Stefano Biondi ha, infatti, spiegato l'iter che porterà la stessa verso la nuova gestione e si spera verso i lavori di ampliamento ed adeguamento normativo.
Una strategia che prevede un graduale passaggio di consegna tra l'attuale gestore, Obiettivo sociale di Alba ed il nuovo aggiudicatario, la cooperativa Valdocco di Torino. Più in dettaglio l'Assemblea cittadina ha deciso di prorogare di tre mesi l'attuale gestore in modo che si possa garantire un periodo di affiancamento tra le due società e per questa via rendere il più soft possibile l'avvicendamento. Durante la discussione consigliare sono poi emersi alcuni elementi che consentono di guardare al futuro delle Giovanni XIII con un po’ più di fiducia. In primis si è saputo che la nuova cooperativa può versare la cauzione prevista dall'accordo.
Un fatto importante perché dà immediatamente sicurezza a tutti e garantisce l'avvio delle procedure per i futuri lavori. Il sindaco ha poi portato a conoscenza i consiglieri di alcune indagini sulla cooperativa.
“Sentendo altri comuni in cui la Valdocco lavora - ha detto lo stesso - ho avuto tutte referenze positive. Inoltre anche i dipendenti delle strutture gestite dalla cooperativa di hanno detto di essere soddisfatti delle condizioni di lavoro e del puntale pagamento degli stipendi”.
Due aspetti che rassicurano ulteriormente e che fanno per sperare per il futuro della casa di riposo genolese.