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Saluzzese | 26 ottobre 2015, 07:59

Ancora una fumata nera, anzi nerissima: la designazione del consiglio di gestione del Parco del Monviso resta ferma ai box

Il sarcasmo del sindaco di Casteldelfino: “Per essere una designazione di amministratori di un ente montano qual è il parco del Monviso siamo… in alto mare! Almeno in questo abbiamo già realizzato il tanto auspicato connubio con le Alpi del Mare”

Il sindaco di CRissolo Aldo Perotti mentre parla del Parco del Monviso

Il sindaco di CRissolo Aldo Perotti mentre parla del Parco del Monviso

Si è riunita per la seconda volta, giovedì 22 ottobre scorso, la nuova Comunità delle aree protette del Monviso con l’Ordine del giorno la ripresa della discussione sulla designazione dei membri in seno al Consiglio del nuovo Ente, Nella precedente riunione la discussione si era chiusa con  l’abbandono della sala da parte del sindaco di Casteldelfino Domenico Amorisco, unico e vero oppositore del Parco del Monviso, per l’interpretazione da dare al concetto di minoranza che gli altri membri presenti volevano far passare riferita alla minor quota di territorio nel Parco e non invece riferita a chi è stato da sempre il vero oppositore del parco.

A farla da padrone, però, in questa seconda riunione sono state le assenze, piuttosto numerose, del rappresentante della Città Metropolitana di Torino,  del rappresentante della Unione Montana del Monviso (visto che il suo presidente Mario Anselmo ha optato per la rappresentanza come sindaco di Paesana), del sindaco di Oncino e di quello di Pontechianale.

La discussione sulla designazione dei due membri, uno di maggioranza e uno di minoranza, è proseguita concludendosi con un nulla di atto che altro non è che il “copia-incolla” di quella precedente per cui si è deciso di chiedere alla Regione il numero e il nome dei candidati che hanno fatto domanda per la presidenza, conoscenza ritenuta indispensabile per la designazione dei due rappresentanti della Comunità ai fini degli equilibri o delle compensazioni nel Consiglio di gestione così come auspicato dal sindaco di Saluzzo e dal sindaco di Casteldelfino, stranamente sulla stessa lunghezza d’onda su questo punto ma su sponde diverse su altri punti.

Nella riunione è stato  preso atto del nome del rapprentante spettante al  Comune di Pontechianale per il fatto che il territorio ricadente nel parco supera il 25%, il designato è il consigliere comunale Riccardo Ambrogio, così come è stato  preso atto delle proposte di candidature pervenute dalle Associazioni Ambientalistiche e da quelle Agricole senza però operre alcuna scelta. Per le Associazioni Ambientalistiche, Pro Natura di Cuneo ha proposto il nominativo di Luigi Bertero e il Club Alpino Italiano di Saluzzo quello di Paola Bonavia mentre per le Associazioni Agricole la Coltivatori Diretti ha proposto il nominativo di Aldo Perotto e la Confederazione Italiana Agricoltori il nominativo di Giovanni Allasia.

Ironico ma severo il commento del sindaco Amorisco che ritiene gli spetto di diritto il posto riservato alla minoranza: “E’ stata una riunione perfettamente inutile perché sia per i due membri di nomina diretta della Comunità, sia per la scelta dei rappresentanti delle  Associazioni Ambientalistiche e di quelle Agricole la fumata è stata nera, mentre per la sola conoscenza del rappresentante spettante al Comune di Crissolo, il secondo  Comune cui spetta  un rappresentante di diritto per il fatto che il territorio ricadente nel parco supera il 25%, la fumata è stata addirittura nerissima per  la mancata designazione da parte del Comune. Per essere una designazione di amministratori di un ente montano qual è il parco del Monviso siamo… in alto mare! Almeno in questo abbiamo già realizzato il tanto auspicato connubio con le Alpi del Mare”.

R.G.

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