Finalmente sembra essere arrivato l'inverno, o meglio, la stagione fredda, dato che ancora siamo in un anomalo autunno che ha regalato splendide giornate di sole che nemmeno durante l'estate si sono viste. Certo, ci sarebbe da dire sul cambiamento climatico, ma tant'è. In questi ultimi giorni però il tocco del maltempo sta cambiando aspetto a città, monti, e campagne italiane. Ma se in pianura si avverte la morsa del freddo che, a dire il vero, dopo tanti mesi di caldo coglie un po' alla sprovvista, in montagna sta per offrire piacevoli giornate all'aria aperta nelle piste da sci.
Infatti il clima caldo di questo periodo aveva lasciato i gestori degli impianti con diverse perplessità su questa nuova stagione sciistica che si sta affacciando alle porte. Invece, date le ultime variazioni, sembra che un certo allarmismo da parte di albergatori e operatori stia rientrando, ma non solo, dato che dal 28 novembre saranno messi in funzione al Mondolè, precisamente si parla degli impianti di Prato Nevoso e Artesina. Apertura ufficialmente anticipata dunque, per la gioia di chi sta già iniziando a fare i calcoli per le ferie e una settimana bianca che sembra non dover deludere.
Alla vacanza quindi non si rinuncia, soprattutto ora che gli impianti aprono e che offrono prezzi davvero vantaggiosi rispetto alla stagione piena. Quindi chi non vuole rinunciare alla neve, potrà approfittare di questa condizione per risparmiare un po' sul budget destinato alla settimana bianca. Questa sembra un'abitudine alla quale non si può rinunciare, nemmeno in tempo di crisi. A gennaio del corrente anno era stata stimata una spesa di circa 700 euro a persona per le vacanze in montagna, vacanze che hanno coinvolto quasi 4 milioni di italiani.
Anche la nuova stagione invernale 2015/2016 sembra non sarà deludente e chi ha lesinato sulle spese tutto l'anno potrà finalmente godersi i risparmi, ma c'è anche chi ricorrerà a presti inps o piccoli fidi per non rinunciare al bianco Natale. Del resto per gli italiani le vacanze sono sacre, che siano al mare o in montagna poco importa, ma purtroppo c'è anche chi, non avendo altra scelta, dovrà rimandare a un tempo più propizio.