/ Eventi

Eventi | 16 dicembre 2015, 09:56

Alban Arthuan: Valdieri celebra il Solstizio d'inverno

Appuntamento sabato 19 dicembre

Alban Arthuan: Valdieri celebra il Solstizio d'inverno

L'Associazione Culturale Terra Taurina e il Comune di Valdieri organizzano sabato 19 dicembre le celebrazioni di Alban Arthuan, ovvero del Solstizio di Inverno.
Dalle ore 20.45 verranno distribuiti, in Piazza del Comune, rametti di vischio ai presenti e vi sarà la sua consacrazione.

Il Solstizio d‘Inverno è una festa del ciclo solare che cade quando le ore diurne sono al loro minimo, mentre le notti sono più lunghe; si può dire che dal punto di vista celtico, o comunque del mondo antico, l’alternanza del periodo luce – buio e l’alternanza Samos – Giamos fanno parte degli eventi naturali e hanno quindi un’influenza sugli atteggiamenti umani.

Anche se il Solstizio d’inverno, a primo acchito, può apparire come il Trionfo del buio sulla luce, in realtà è il momento nel quale le giornate ricominciano ad allungarsi e le notti ad accorciarsi; è un momento di passaggio che prelude al cambiamento, un segno di risveglio e di gioia, anche se le notti saranno ancora lunghe per un po’ di tempo. L’eterno ciclo notte – giorno, buio – luce, freddo – caldo, morte – rinascita, fa parte della natura e quindi affonda nel cuore della cultura celtica.

Plinio il Vecchio descrive la cerimonia della raccolta del vischio presso i celti; i druidi vestiti di bianco tagliano con un falcetto d’oro il vischio dagli alberi su cui si trova, deponendolo su dei panni bianchi. La cerimonia viene fatta nelle notti con la luna splendente e termina con il sacrificio del toro bianco .

Possiamo notare come la lucentezza gialla del falcetto, il chiarore della luna, il bianco delle vesti dei drudi, il toro bianco abbiano un significato fortemente simbolico, specialmente in un periodo dell’anno segnato dalla forte contrapposizione buio – luce, come appunto accade nel Solstizio d’Inverno. Il vischio si presenta di un bel colore verde in mezzo agli alberi che nella stagione invernale perdono le foglie: è quindi un trionfo della vita in mezzo alle piante spoglie in riposo.

Il vischio, che vive solo su determinate specie di piante, è parassita che si nutre della linfa delle piante ospite; viene propagato dagli uccelli che si nutrono dei suoi frutti e lo lasciano cadere sui rami delle piante. Fruttifica in inverno e i suoi frutti appiccicosi sono bianchi. Tutte queste particolarità non potevano sfuggire ai druidi, che studiando bene questa pianta ne scoprirono le proprietà medicinali; è infatti una pianta che stimolava le forze vitali di uomini e animali.

Da tutto questo si desume l’importanza e la sacralità del vischio presso i Celti e di quanto fosse importante la ritualità della sua raccolta.


cs

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di Targatocn.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium