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Attualità | 22 dicembre 2015, 15:10

Nasce Move, il portale delle Terre del Monviso valli occitane, on line da gennaio

Presentato a Saluzzo, nella giornata di incontro tra i protagonisti del progetto con il supervisore Paolo Verri che ha fatto il punto della situazione. Il sito come strumento di identità del territorio e promozione turistica sul mercato italiano e internazionale

Move

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Progetto "Terre del Monviso e Valli occitane": a che punto siamo? Lo stato avanzamento lavori, dopo un anno di incontri seguiti al protocollo d’intesa e quello delle iniziative già messe in campo, è stato fatto ieri, lunedì 21 dicembre all’Antico palazzo comunale da Paolo Verri, direttore della Fondazione Matera Capitale Europea della Cultura 2019, alla guida del programma di promozione del progetto piemontese che vede insieme 60 comuni e 5 valli occitani.

Presentato  il portale web, lo strumento di promozione turistica numero uno, per il mercato italiano e internazionale. Si  chiama visitmove.it  (ma sarà poi anche .com  e .eu) ed è acronimo di  "Monviso Occitan Valley Europe".

E’in fase di costruzione e sarà on line fine gennaio. Il logo, che  combina il Monviso con elementi della bandiera occitana, è stato messo a punto  nell’ambito dell’incontro  all’antico palazzo tra i vari referenti coinvolti che, insieme costruiranno anche le informazioni da inserire e le pagine.

Tutto sarà diviso sui tre temi: natura, cultura e prodotti territorio, compreso l’Atlante dei sapori, anche se il catalogo dei prodotti censiti dall' Università di Pollenzo ha un sito a sé. Le caratteristiche del portale sono state illustrate dai responsabili dell’agenzia di comunicazione Liberlab che cura il sito, dopo l’assegnazione del bando comunale.

"Un sito  che non  sostituisce  i vari portali  turistici delle aree in questione, ma li integra. Dialogherà con i con social,  twitter, Instagram, facebook e avrà anche una finestra streaming YouTube con i  video delle  vallate. Si  punta molto sulle immagini ed è prevista una gallery nella home. Sarà tradotto in inglese, francese e  tedesco non dimenticando l’occitano, come è stato suggerito durante l’incontro  di ieri".

Sul ruolo del portale Paolo  Verri  dichiara “E' fondamentale per  la promozione  turistica. Coagula la narrazione del territorio e l’ orgoglio del medesimo che ha voglia di essere riconosciuto. Con questo progetto nasce un nuovo territorio turistico in  Piemonte, con 60 comuni aderenti, 200mila abitanti, 5 valli. Ogni trimestre  si farà un evento leader di territorio che stiamo calendarizzando: una iniziativa nuova in tutta Italia”.

Come primo appuntamento  Verri ha  parlato del  14 febbraio, San Valentino “per far innamorare i  turisti delle nostre valli”. Poi  un evento  collegato al Giro d’Italia e alle tappe che toccheranno le valli del progetto a fine maggio e che si legherà alla piattaforma del progetto cicloturistico Alcotra tra Italia e Francia.

A settembre  e ottobre si lavorerà sul  tema della corsa in montagna con la valle Varaita, designata Comunità europea dello sport 2016. Il progetto Terre del  Monviso e valli Occitane sarà poi presente al Salone del  Gusto con uno stand dove verrà presentato  l’ Atalante dei sapori.

Sarà infine a Rimini  al Ttg la più importante fiera internazionale del  turismo in Italia per lanciare la  stagione 2016-17.  

Le funzioni  strategiche del sito le ha evidenziate il sindaco Mauro  Calderoni   “E’ importante per la costruzione del distretto allo scopo di lavorare insieme alla promozione turistica e culturale del progetto. Dobbiamo creare  una meta  per 3-5 notti di permanenza  sulle  direttrici che caratterizzano il territorio: natura, cultura, enogastronomia. Tra i temi che verranno  sviluppati quello della filiera del legno, dal punto di vista ambientale e artigianale”.

Tra  gli step del piano di  promozione   è in programma a gennaio la  formazione con i referenti di valle e, in quella occasione , verrà fornito un manuale d'uso  per la creazione dell’ immagine coordinata del progetto. Da gennaio parte la  calendarizzazione per tutti eventi ed iniziative  nelle cinque valli Agli enti è richiesta la comunicazione degli stessi con 90 giorni di anticipo anticipi per evitare accavallamenti.

Vilma Brignone

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