Cinque settimane di spettacoli teatrali a Genola grazie alla rassegna teatrale, giunta alla seconda edizione, proposta dall’associazione fossanese “La corte dei folli”.
Miglior spettacolo è risultato essere “Agnese di Dio” del circolo La Zonta, spettacolo di John Pielmeier per la regia di Giampiero Pozza. “Testo impegnato, portato in scena in modo convincente e con indubbia bravura da parte delle attrici. L’allestimento scarno ha reso efficace la particolare ambientazione prevista. La regia essenziale ha valorizzato sapientemente le capacità delle interpreti, rendendo al meglio un tema particolarmente duro e convincendo in modo unanime pubblico e Giuria” queste sono le motivazioni che hanno spinto i giurati a stabilire il primo premio per questo spettacolo.
“Pur nell’apparente semplicità dell’azione scenica, l’attore ha saputo catturare con naturalezza il pubblico, caratterizzando in modo credibile il personaggio, dimostrando una notevole capacità attoriale a trasmettere con fora le emozioni di un testo molto toccante”, con queste motivazioni è stato assegnato il premio quale miglior attore a Michele Vigilante della compagnia Teatro Impiria nel ruolo di Paolo nello spettacolo “Messaggi d’amore”.
Il premio per la migliore attirce è andato a Anna Chiara Bassan per la sua Agnese in “Angese di Dio” portato in scena dal circolo “La Zonta”. Nella motivazione si legge “La giovane attrice ha dimostrato una notevole maturità interpretativa, trasmettendo con forza tutti gli stati d’animo previsti nel testo. Ha saputo creare una forte empatia con il pubblico dando prova di indubbia capacità attoriale, con ottimi tempi teatrali, reggendo efficacemente la difficile parte del suo personaggio.”
Una menzione speciale è andata a Gianfranco Cascarella per il suo ruolo di uomo alla stazione ferroviaria in 9:04 della compagnia Macramè per “l’intensa interpretazione del proprio personaggio”
Sono stati anche assegnati premi di una giuria di under 25. Per i giovani il miglior spettacolo è risultato essere Serata Omicidio di Giuseppe Sorgi per la regia di Nadia Bruno della compagnia Maskere “commedia brillante portata in scena in modo dinamico e con bravura dagli interpreti che hanno saputo mantenere il ritmo adeguato e le caratterizzazioni dei personaggi per tutta la durata degli spettacoli”.
Il premio per la miglior regia è andatao a Nadia Bruno, regista di “Serata Omicidio” della compagnia Maskere. “La regista, con capacità ha saputo sostenere dinamismo e tempi comici per tutta la durata della rappresentazione (cosa non facile per una commedia brillante) valorizzando al meglio la prova degli interpreti e caratterizzando i vari personaggi in modo ottimale”.
Anche il miglior allestimento è stato premiato. Vincitore è risultato quello di 9:04 di Roberto Leone e Valter Contiero della compagnia Macramè. “Allestimento semplice, ma estremamente efficace che ha coniugato con delicato equilibrio la presenza della musica dal vivo con le numerose presenze attoriali. Molto riuscita la scelta della disposizione in scena della compagine che, pur in presenza di scarsi elementi scenografici, ha consentito al pubblico di calarsi pienamente nell’ambientazione. Le musiche originali, e gli interventi registrati in voce, unitamente ad un utilizzo misurato delle luci di scena, hanno contribuito a rendere suggestivo un testo che offre allo spettatore molti spunti di riflessione.”





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