Le buone notizie esistono, sebbene la società sia spesso troppo assorbita dalla frenesia per rendersene conto.
Maria è una signora fossanese. È in casa quando si sente poco bene. Telefona al medico che la invita a recarsi allo studio per una visita. Nel tragitto da casa allo studio, però, i sintomi di Maria si acutizzano e lei è disorientata, senza fiato, debole. Davanti a sé vede un signore e lo afferra al braccio. Col poco fiato che le rimane gli chiede di accompagnarlo fino allo studio medico.
“Lui, senza aprire bocca l’ha accompagnata fino a destinazione e appena si è seduta se n’è andato – racconta una nipote di Maria –. In clinica hanno subito capito la gravità di mia nonna e chiamato il 118. Subito non ci hanno dato molte speranze, ma la tempestività del soccorso e la sua tempra hanno fatto sì che si salvasse. Ora è ancora in ospedale, dovrà subire un intervento, ma c’è ottimismo.”
Nei giorni successivi i figli e i nipoti di Maria hanno scoperto chi è l’angelo silenzioso, quel signor Giovanni che senza fare domande ha accompagnato Maria, contribuendo a regalarle altri sorrisi.