Si è svolta lo scorso 13 maggio presso la sede dell'Associazione Commercianti Albesi l'assemblea annuale della Società Cooperativa Ascom Fidi Langhe e Roero nata dalla sinergia tra le Associazioni Commercianti di Alba e di Bra.
Il 2015, pur con qualche concreto segnale di positività nell'economia generale, si è distinto ancora per grande prudenza e cautela sia da parte degli osservatori, sia nei risvolti della realtà quotidiana di imprese e famiglie.
Il sostegno dei Confidi resta un mezzo determinante per aiutare le piccole e medie imprese ad attraversare il guado, grazie alle garanzie prestate nei confronti di 13 istituti di credito. In particolare con quattro banche del territorio - Banca Regionale Europea, Banca d'Alba, Cassa di Risparmio di Bra e Banca di Credito Cooperativo di Cherasco – Ascom Fidi ha avviato azioni di intervento a supporto del sistema imprenditoriale di Langhe e Roero.
Negli anni 2013 e 2014, ne sono scaturiti gli accordi “Apriamo il credito alle Imprese”, rivolto ad investimenti, e “Sostegno e Sviluppo Imprese” (misura sviluppata nell'ambito del Programma Operativo Regionale Fesr 2007/2013 rivolta alla richiesta di liquidità), che prevedono la concessione di finanziamenti agevolati con spread concordato da un minimo del 2,30% fino ad un massimo del 3,30%.
Nel luglio del 2015, in collaborazione con le suddette banche, è stato sottoscritto l’accordo “Valorizzazione del Paesaggio di Langhe-Roero e Monferrato” che prevede la concessione di finanziamenti avente importo massimo di € 50.000,00 con spread pari all’ 1,00% + l’Euribor 3 mesi rivolti alle imprese insediate nel territorio riconosciuto nel 2014 Patrimonio dell’Umanità (Langhe-Roero e Monferrato) che intendono realizzare progetti di miglioramento delle proprie sedi produttive nel rispetto delle Linee Guida di Intervento approvate dalla Regione Piemonte (interventi generalmente noti come “camouflage”).
L'interesse da parte delle imprese a queste misure è stato elevato e il Confidi anche l'anno scorso è riuscito a supportare i propri aderenti nei confronti del sistema bancario: le richieste di finanziamento sono state 278 per un totale di euro 13.048.456,20. I soci nel 2015 sono saliti da 4.142 a 4.227 rispetto all'anno precedente.
«Il trend è molto simile agli anni scorsi, e anche se lentamente qualcosa si muove – sostiene il presidente di Ascom Fidi Luigi Purcaro –. I commercianti ricominciano a chiedere finanziamenti che riescono poi ad onorare. Grazie agli accordi stipulati con le banche, Ascom Fidi ottiene tassi agevolati che danno respiro alle attività».
Presente all'assemblea, anche il vice presidente Ascom Fidi Sergio Vacchetti: «Finalmente si vede una leggera ripresa nei consumi che fa ben sperare, seppure non sia ancora considerata sufficiente. L'Ascom Fidi è sempre al servizio dei suoi soci tanto più in questi momenti nei quali investendo nella propria azienda o in un nuove attività, è possibile agganciare la ripresa».













