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Curiosità | 12 giugno 2016, 14:35

Meeting di Marmora: un'occasione per parlare di rigenerazione dei luoghi montani

L'evento si è svolto dal 20 al 22 maggio, proprio a Marmora: al centro, il recupero di borghi alpini e appenninici

Meeting di Marmora: un'occasione per parlare di rigenerazione dei luoghi montani

Segnaliamo l'ottimo successo dell'iniziativa svolta a Marmora nei giorni dal 20 al 22 maggio, dal titolo “Recupero di borghi alpini e appenninici: opportunità e prospettive”: un evento ricco di significato e intenso, promosso dal Comune di Marmora, sotto l'egida dell'Ecomuseo dell'Alta Valle Maira, della Regione Piemonte e delle amministrazioni locali, patrocinato dal Dipartimento Architettura e Design del Politecnico di Torino e dal Collegio dei Geometri della Provincia di Cuneo, coordinato dallo Studio Allasia e dall'architetto Roberto Olivero, logisticamente supportato dalla Pro-Loco e svolto con il contributo della Fondazione CRT e Fondazione CRC.

L'evento, organizzato sotto forma di meeting della durata di più giorni al fine di creare occasioni di dibattito, scambio e conoscenza, ha visto partecipi come relatori e auditori esponenti che in vari ambiti interagiscono con il contesto montano, sia alpino che appenninico, tra cui docenti universitari, artisti, funzionari regionali, amministratori locali, responsabili di ecomusei e di associazioni, cultori della materia, residenti, turisti o semplici curiosi.

La presenza alternata, durante i tre giorni, di convegni di alto livello, di mostre tematiche, di visite guidate e di momenti di convivialità, ha dato vita ad un palinsesto intenso, ricco di spunti e aperto al dibattito.

L'obiettivo principale è stato quello di segnalare ed evidenziare lo stato dell'arte a seguito dell'intensa ondata di riqualificazione dei villaggi alpini promossa con la Mis.322 del PSR 2007-2014, recentemente conclusasi, e che ha prodotto in Valle Maira, come in quasi tutte le altre valli Piemontesi, processi di trasformazione e riqualificazione di borghi e aree montane. Accanto a questa, durante il meeting, sono state portate a conoscenza numerose iniziative promosse da enti pubblici, associazioni, università e privati, aventi come finalità la rigenerazione fisica e sociale dei luoghi.

Al taglio accademico, filosofico e artistico del convegno della prima giornata, dal titolo “La montagna come progetto complesso. Esperienze, studi, proposte", ha fatto seguito un secondo convegno incentrato su una riflessione politica e amministrativa "Presentazione della Misura 322 az. B del PSR 2007-2013 e del Nuovo PSR 2014-2020 della Regione Piemonte", per concludere con le più varie esperienze di recupero nel terzo giorno di dibattito dal titolo “Esempi di recupero di borghi montani attraverso iniziative pubbliche e private".

Tra le numerose iniziative, si segnala la presenza di tre mostre.

"Nuovi sguardi sul paesaggio alpino" - Ricerche, atelier e tesi di laurea del Corso di Laurea in Architettura, Politecnico di Torino D.A.D. - e “Di Borgata in Borgata" - Lavori della Sezione Geometri dell’Istituto Superiore Bianchi Virginio, riguardanti progetti sulle valli cuneesi (ancora visibile presso la Sala Polifunzionale di Marmora).

La mostra dei Pannelli/Manifesto “Piemonte: Sviluppo e rinnovamento dei villaggi alpini” presso il Centro Culturale di Casa di Mosè in Borgata Reinero e la mostra di Fotografie di Luigi Massimo “Marmora: L’evoluzione di una realtà alpina” (presso la Cappella di S. Antonio in Borgata Reinero).

Ma perché svolgere il meeting proprio a Marmora?

Al netto di una procedimento virtuoso che negli ultimi decenni ha visto proprio in questo territorio una particolare valorizzazione delle risorse culturali, artistiche, architettoniche, ambientali e il conseguente potenziamento del comparto economico turistico, con l'implementazione di numerose attività commerciali, ricettive e un flusso sempre maggiore di partecipanti, Marmora, conseguendo con la borgata Reinero il miglior piazzamento nella graduatoria del punteggio inerente la candidatura alla Mis.322 per la rivitalizzazione dei villaggi alpini, si fa in qualche modo capofila di un modello di sviluppo montano ancora possibile.

Nonostante una netta modifica del paradigma secolare agricolo, e una conversione verso una economia più fluida, frammentata e non priva di spunti critici, la montagna sembra oggi più che mai percorsa da spinte innovative, urgenze, nuove forme sperimentali di conversione e rigenerazione.

Anche l'inaugurazione delle opere di borgata Reinero, svoltasi durante il secondo giorno di meeting in un clima conviviale di partecipazione collettiva, con il racconto umano di storie passate e recenti, con lo sguardo determinato dei tanti giovani presenti che la montagna l'hanno scelta - chi per lavoro chi per studio-, è stato certamente un passo deciso in tale direzione, una traccia importante nel disegno di questo nuovo paesaggio montano.

c.s.

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