Verrà inaugurato sabato 27 maggio alle 17 a Racconigi il nuovo "Museo Giardino della civiltà della Seta", che riapre dopo i lavori di restauro e riallestimento. Un piccolo spazio in quello che era il convento seicentesco delle Clarisse, per una grandissima storia, quella del baco da seta e delle sue "fabbriche magnifiche".
Il nuovo ingresso avverrà dai giardini di Piazza Burzio e il museo verrà intitolato a Mario Monasterolo, storico racconigese scomparso lo scorso anno, che tanto si era impegnato nella conoscenza e nella divulgazione della storia locale. L'Associazione "Sul Filo della Seta", in collaborazione con il Comune e la Compagnia di San Paolo che hanno finanziato il progetto, fa presente che sono stati completati i lavori per il restauro di una parte del porticato dell'ex Convento delle Clarisse e sono in fase di finalizzazione quelli per la realizzazione dell'allestimento del nuovo museo. Per secoli la seta piemontese fu considerata la migliore del mondo.
Quella di Racconigi è l’esperienza unica di un piccolo borgo che fu il maggior centro serico del Piemonte: 33 filatoi (le fabbriche magnifiche) con 4000 addetti, specializzati nella produzione dell’organzino. Il museo di Racconigi narra questa storia secolare con oggetti, immagini e testimonianze storiche che affondano le radici nella memoria del paese.















