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Attualità | 07 maggio 2018, 13:00

Carabinieri di Bene Vagienna sotto sfratto: "Il patto di stabilità rende impossibile l'acquisto da parte del comune"

Mancano circa 10 mesi alla scadenza del contratto, un tempo in cui la caserma potrebbe dover trovare una nuova sistemazione o in cui adeguare il canone di affitto ai valori di mercato

Carabinieri di Bene Vagienna sotto sfratto: "Il patto di stabilità rende impossibile l'acquisto da parte del comune"

L’edificio è di proprietà di Beppe Trossarello, vice sindaco di Lequio Tanaro che ha come inquilini i Carabinieri dal 1974. Una decina di anni fa la normativa aveva imposto alla Prefettura a ridurre le spese di locazione del 15%, previsione che si era riflessa sui proprietari degli immobili. Nel 2014, a fronte di un primo sfratto dovuto a questa riduzione, il Segretario comunale di Bene Vagienna Vito Mario Burgio, segretario dell’Associazione dei Piccoli Comuni era riuscito a ottenere, a livello parlamentare, che la normativa consentisse al comune di compensare il canone d’affitto corrispondendo la differenza.

L’amministrazione comunale ha dunque compensato il 15% del canone iniziale, ma il contratto scadrà il prossimo febbraio 2019 e, a queste condizioni, Trossarello non intende confermarlo.

Il canone di affitto per l’intera palazzina di 600 mq ammontava a 20 milioni di Lire. Con il passaggio all’Euro è stato convertito a 10 mila Euro. Dieci anni fa è stato ridotto del 15% e si è sempre più allontanato dai valori di mercato. La mia intenzione è quella di vendere l’immobile e ci sono già degli acquirenti interessati. I 600mq si prestano alla trasformazione in 6 alloggi per i quali il canone annuo sarebbe ben più alto. A fronte di un contratto come quello attuale non è possibile trovare degli acquirenti che credo non avrebbero nulla in contrario ad avere i Carabinieri come inquilini a fronte di un canone adeguato ai prezzi di mercato” racconta Beppe Trossarello.

“Siamo stati invitati ad acquistare l’immobile – spiega il sindaco di Bene Vagienna Claudio Ambrogio -, ma i vincoli del patto di stabilità non ce lo consentono. Inoltre il contratto d’affitto è tra la Prefettura e il proprietario, non con il Comune di Bene Vagienna, spetta alla Prefettura decidere se aumentare o meno il canone. In questi anni siamo riusciti a coprire una parte dell’affitto grazie al nostro Segretario. Se la Prefettura acconsentirà all’aumento del canone, ci adopereremo, pur di tenere la caserma a continuare nell’integrazione”.

Mancano circa 10 mesi alla scadenza del contratto, un tempo in cui la caserma potrebbe dover trovare una nuova sistemazione o in cui adeguare il canone di affitto ai valori di mercato.

Agata Pagani

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