/ Attualità

Attualità | 02 giugno 2018, 14:46

Ormea: nuovo ponte sulla Balconata dopo l'alluvione del 2016

Stanno per concludersi i lavori di ripristino della sentieristica in Alta Val Tanaro in seguito ai tragici eventi di un anno e mezzo fa

Ormea: nuovo ponte sulla Balconata dopo l'alluvione del 2016

"Tutto inizia il 24 novembre 2016. Una terribile alluvione, peggiore di quella del 1994, sconvolge l'Alta Val Tanaro. Tutti i corsi d'acqua, anche quelli più piccoli e spesso asciutti, trasportano quantità di fluido mai viste. Frane e smottamenti sconvolgono boschi e valloni. Strade, mulattiere e sentieri presentano zone impercorribili. Le televisioni mostrano il ponte/diga di Garessio, ma solo perché la valle da lì in poi è inaccessibile".

Esordisce così Ezio Michelis, presidente della sezione ormeasca del CAI, quando viene interrogato sulla costruzione di un nuovo ponte sulla Balconata di Ormea nei pressi della borgata Merea, ultimata nei giorni scorsi; si tratta, infatti, di uno degli ultimi tasselli della ricostruzione avviata dopo l'ondata di fango che ha travolto il Cuneese due autunni fa.

"Durante quell'inverno - prosegue - i Comuni, il parco e il CAI cercano di fare l'inventario dei danni alla rete stradale ed escursionistica, mentre in alcune zone sul confine tra Liguria e Piemonte diversi villaggi colpiti dalle frane sono dichiarati inagibili. In primavera, poi, la squadra dei richiedenti asilo ospitati a Ormea avvia i lavori di ripristino dei danni meno gravosi lungo la Balconata di Ormea, il percorso più importante della val Tanaro e base di celebri itinerari, quali la Via Alpina, l'Alto Tanaro Tour, la Gta, l'Anello di Ormea e il rinnovato sentiero 'Italia'".

Così, sugli attraversamenti di torrenti e rii si realizzano passerelle provvisorie con tronchi d'albero e vengono riparati alcuni ponti, come quello sul rio Conche e quello sul torrente Chiapino.

"Venendo al caso del ponte sul piccolo rio nei pressi della borgata Merea - asserisce Michelis - la soluzione iniziale coincide con lo spostamento del passaggio di alcuni metri più a valle, per superare il profondo solco con una passerella provvisoria che finalmente, per effetto dell'interessamento dell'Unione dei Comuni, è stata sostituita da un ponte in legno lamellare".

Adesso rimane soltanto un ponte da sistemare: "Quello sul Rio Bianco nella zona di Viozene - chiosa il presidente della sezione CAI di Ormea -, ma anche questo prima dell'estate sarà riparato. A differenza del 1994 sono stati distribuiti pochi finanziamenti per ripartire, però la volontà dei valligiani ha sopperito anche a questa mancanza".

Alessandro Nidi

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di Targatocn.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium