Giorgio Groppo - 54 anni, di Sommariva del Bosco, libero professionista, presidente dell’Avis Provinciale e Regionale del Piemonte e Presidente Nazionale Convol - è stato nominato nel Cnel, il Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro.
Ieri, martedì 5 giugno, l'insediamento a Roma. "Sono consigliere del Cnel in rappresentanza del volontariato e del terzo settore - dichiara Groppo -. Sono orgoglioso di fare parte di questo organo prestigioso, che tuttavia deve essere riformato. Il presidente Tiziano Treu ha voglia di rilanciarlo e ha fatto una relazione programmatica che ha riscosso il favore di tutti.".
Il Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro -CNEL - è previsto dall'articolo 99 della Costituzione della Repubblica Italiana: "È composto, nei modi stabiliti dalla legge, di esperti e di rappresentanti delle categorie produttive, in misura che tenga conto della loro importanza numerica e qualitativa. È organo di consulenza delle Camere e del Governo per le materie e secondo le funzioni che gli sono attribuite dalla legge. Ha l'iniziativa legislativa e può contribuire alla elaborazione della legislazione economica e sociale secondo i principi ed entro i limiti stabiliti dalla legge."
Giorgio Groppo è uno dei sessantaquattro consiglieri ed è stato designato direttamente dall'Osservatorio nazionale per il volontariato, grazie alla sua lunga esperienza nel settore.
Oggi tutti sanno che cos'è il Cnel: l’ente che Matteo Renzi voleva abolire con il referendum costituzionale, poi bocciato dagli italiani.
Inevitabile dunque la domanda per Giorgio Groppo. A cosa serve il Cnel e, soprattutto, è davvero utile?
"L'abolizione del Cnel era uno specchietto delle allodole - risponde Groppo -. Costava meno della più piccola commissione del Senato. E' stato criticato come inutile ma ha le competenze di dare consulenza a Governo e Parlamento e anche di fare proposte di legge; se poi Governo e Parlamento non chiedono pareri, non è di certo colpa del Cnel. Oggi sono state tolte le indennità a presidente e consiglieri - ci tiene a precisare Groppo -, qundi agiamo a titolo completamente gratuito. Peccato però che altri organi a rilevanza costituzionale continuino ad avere indennità..."
Groppo ha chiestodi entrare a far parte della commissione Affari economici e delle Politiche sociali: "Chiederò di ristabilire la Consulta nazionale sulla Sicurezza stradale fatta precedentemente con l'Ania e che ora non c'è più".