Standing ovation per l’entusiasmante concerto di lunedì 4 giugno nella suggestione della chiesa di San Giovanni, gremita di pubblico.
Una superlativa direzione di Donato Renzetti, tra i più celebri e amati direttori d’orchestra italiani e un altissimo livello di esecuzione dell’ Orchestra Filarmonica del Teatro Regio di Torino con allievi Apm, nel programma di grande richiamo composto dalla Sinfonia n. 29 di Mozart e dalla quinta di Beethoven. Proprio la Sinfonia n. 5, in particolare, è stata emozionante per il pubblico a partire dalle celeberrime note introduttive, eseguita con armonie scolpite dalla bacchetta e dalla gestualità corporea di Renzetti.
Già le prove d’orchestra con il maestro accompagnatore ,nel pomeriggio, sono state una sorpresa inedita per i turisti e cittadini nel centro storico.
Il concerto è stato il gran finale del Corso di formazione orchestrale, giunto alla seconda edizione, tenutosi nella Scuola di alto perfezionamento musicale della città. Presenti autorità, tra cui per la Regione il consigliere Paolo Allemano (il corso è sostenuto anche grazie ad un bando regionale, oltre che dalla Fondazione CRT e CRC), l’assessore alla cultura Roberto Pignatta e il presidente del Consiglio comunale Paolo Battisti. In prima fila il vescovo monsignor Cristiano Bodo, una presenza molto gradita per Apm che collabora con la Diocesi per i corsi di musica sacra.
Renzetti giunto a Saluzzo lunedì in tarda mattinata ha fatto visita alla scuola dove era già stato a fine anni ‘80,negli anni di avvio. “Ha espresso commenti molto positivi - Luca Ellena presidente Apm - favorevolmente colpito dalla struttura e dalle attività; apprezzando in modo particolare la collezione di tastiere antiche, la sala Verdi, la Regia A”.
Nell’ex convento dell’Annunziata anche un primo tavolo di lavoro per la programmazione della terza edizione del corso che si vuole ulteriormente potenziare. La chiusura del secondo era iniziata con le audizioni al Teatro Regio di Torino per selezionare i migliori allievi, uno per arco (contrabbasso, violoncello, viola e violino) che entreranno nei concerti della Filarmonica.
A fine serata, durante il buffet offerto agli allievi, la distribuzione degli attestati di frequenza al corso e, per i più meritevoli, dell’ammissione alle attività retribuite con l’orchestra torinese.






















