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Attualità | 06 ottobre 2018, 12:16

Manifestazione per la Cuneo-Nizza nel giorno del 39° compleanno della linea, riaperta il 6 ottobre del 1979

A Nizza sarà presente anche una delegazione cuneese, per protestare per la chiusura di 5 stazioni in territorio francese

Manifestazione per la Cuneo-Nizza nel giorno del 39° compleanno della linea, riaperta il 6 ottobre del 1979

Si torna a manifestare, oggi 6 ottobre, per la linea ferroviaria internazionale, la Cuneo-Nizza. Il ritrovo sarà proprio alla stzione di Nizza, dalle 14 alle 16. In particolare, i francesi protestano per la chiusura delle stazioni di Tende, Sospel, La Trinité, Garavan, Carnoles et Villefranche/mer. Le biglietterie verranno chiuse e sostituite con quelle automatiche, per il contenimento dei costi.

La decisione di SNCF viene giudicata inaccettabile da chi utilizza quotidianamente il treno, in particolare per raggiungere il posto di lavoro.

Per l'ennesima volta viene minacciata la sopravvivenza di una linea ferroviaria per la quale sono stati spesi milioni di euro, in particolare per la sua messa in sicurezza.

Alla manifestazione in programma oggi saranno presenti numerosi cittadini ed associazioni; non mancherà una piccola delegazione italianadel Comitato in difesa delle ferrovie locali. 

La data del 6 ottobre non è casuale, come ricorda l'associazione Giuseppe Biancheri di Ventimiglia: oggi la linea ferroviaria compie infatti 39 anni dalla data di riapertura, avvenuta il 6 ottobre del 1979 con grandi festeggiamenti.

Dopo i gravissimi danni subiti dall'infrastruttura durante la seconda guerra mondiale, solo nel 1976 iniziò il riarmo della linea, grazie ad un accordo internazionale tra l'Italia e la Francia, e nel 1979, il 6 ottobre, si inaugurò la definitiva riapertura. 

"Questa linea internazionale- evidenzia Scibilia presidente AGB - strategica per il collegamento tra il Mediterraneo e le Alpi, è un elemento determinante del paesaggio, una vera connessione tra la Riviera, la Val Roya, la Valle delle Meraviglie e la Val Vermeragna. Uno degli elementi determinanti per la candidatura di questi come Patrimonio dell'Unesco. Oggi però, malgrado che ci sia in tanti la consapevolezza dell'importanza strategica in termini economici e sociali, la linea ferroviaria non funziona, non è utile ed è ancora a forte rischio".   

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bsimonelli

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