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Eventi | 24 settembre 2019, 09:32

Consiglio comunale a Fossano: si parlerà di Biblioteca e di via Roma

Sabato 28 settembre alle ore 9 nella sala Barbero del Castello degli Acaja

Consiglio comunale a Fossano: si parlerà di Biblioteca e di via Roma

Si terrà sabato 28 settembre alle ore 9 in sala Barbero, al castello degli Acaja il primo consiglio comunale autunnale.

Oltre ai punti all’ordine del giorno dettati dagli impegni istituzionali, come la nomina dei componenti dell’”Osservatorio sul funzionamento del Regolamento sul diritto di partecipazione ai procedimenti amministrativi”, l’approvazione degli atti fondamentali dell’Azienda Speciale Multiservizi, il Rinnovo della Commissione Consultiva Comunale per l’Agricoltura, l’approvazione del Documento Unico di Programmazione 2020 – 2024 e del bilancio consolidato per l’esercizio 2019 e il programma annuale 2019 dei Lavori Pubblici saranno dibattute due intepellanze presentate dai consiglieri Paolo Cortese, Francesca Crosetti, Vincenzo Paglialonga e Rosita Serra, di Insieme per Fossano, Fossano Cresce e Partito Democratico che toccheranno due temi particolarmente sentiti dai fossanesi in queste settimane. La prima, infatti ha per oggetto il paventato trasferimento della Biblioteca Civica e l’altra la rimozione dell’acciottolato di via Roma.

Sulla questione di via Roma e la paventata intenzione di rimuovere i Sampietrini di cui si è parlato anche nel corso della conferenza stampa dei primi 100 giorni di mandato, i consiglieri della coalizione di centro sinistra presentano una interpellanza per “chiedere al sindaco e alla Giunta chiarimenti e in modo particolare per quali ragioni si voglia procedere a tale rimozione; quale pavimentazione alternativa si proponga e quali reali intendimenti abbia la Giunta in proposito e quale valutazione economica sia stata effettuata per l’operazione in oggetto”

Sulla biblioteca civica, invece, l’obiettivo dell’interpellanza è capire: “dove si intenda trasferirla, quale destinazione, nell’ipotesi avvenga il trasferimento, si voglia dare al Castello e quale valutazione economica, sia in ordine alle operazioni di trasferimento sia in termini di sostenibilità dell’ipotesi sia stata effettuata”.

Presentate per la discussione in consiglio comunale, sempre dal gruppo di minoranza del centro sinistra, riguardano la decisione presa lo scorso agosto di chiudere e poi riaprire la fontana di piazza Castello e la notizia del prossimo trasferimento del servizio di esami prediabetici da Fossano a Savigliano.

Premesso che a inizio agosto 2019 appare sugli organi di stampa la notizia della chiusura della fontana di Piazza Castello per ordine del Sindaco a causa del presunto uso della stessa da parte di persone di etnia sinti per lavarsi; che la stessa fontana sarebbe stata riaperta alcuni giorni dopo grazie anche, se non soprattutto, alla reazione e presa di posizione di diversi cittadini e gruppi di cittadini – si legge nel testo dell’interrogazione –. Si interroga la signoria vostra per sapere con quale tipo di atto si siano realizzati i due passaggi di chiusura e riapertura delle fontana, non essendo disponibile, come rispostoci dagli uffici comunali da noi interpellati, alcun atto/ordinanza del Sindaco al riguardo”.

In merito all’ospedale, invece, il problema riguarda la notizia, avuta i giorni scorsi, della notizia che, a partire dal 1 ottobre prossimo, a Fossano non sarà più disponibile il servizio dell’esame della “curva di carico del glucosio”, esame utile nella diagnostica clinica del diabete gestazionale nelle donne gravide a rischio e in alcuni casi in cui si sospetta un’intolleranza al glucosio non evidenziata con altre metodiche.

“Si tratta di un servizio essenziale a tutela della maternità, attraverso un esame semplice, a basso costo, ripetibile, eseguito con strumentazione diffusa e poco onerosa, piuttosto preciso, minimamente invasivo (tre prelievi), indispensabile nella grande maggioranza delle gravidanze ed eseguibile in qualsiasi centro prelievi – si legge nel testo dell’interrogazione -. Si interroga in tale prospettiva il Sindaco, per conoscere come abbia la Giunta risposto alle stravaganti “ragioni di sicurezza” addotte dal primario del laboratorio di Savigliano che sembrano un’autentica presa in giro per i fossanesi. Per l’esame del primo prelievo (basale) infatti, sia a Fossano che a Savigliano si utilizza un normale glucometro portatile. Se questo dato risulta già patologico non si eseguono gli altri due prelievi e la diagnosi è già definitiva. Se il primo dato è invece regolare si provvede ai due prelievi successivi e le provette vengono inviate ed elaborate a Savigliano, esattamente come quelle dei prelievi eseguiti in quella sede.  Fa dunque acqua l’affermazione che questo esame richiede “una strumentazione più accurata, disponibile solo presso i laboratori di analisi”. La Giunta e il Sindaco quali azioni politiche hanno attivato per scongiurare questa perdita per Città e per il suo Ospedale? In attesa dell’apertura del promesso Pronto Soccorso, sarebbe importante non perdere i servizi faticosamente conquistati negli anni scorsi sul territorio comunale”.

Agata Pagani

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