È stata diffusa in queste ore la replica della minoranza consiliare di Roburent alle parole del sindaco, Giulia Negri, riportate nell'articolo pubblicato su queste colonne giovedì 26 dicembre.
Tanti i temi affrontati nella risposta: dalle scuole di Serra Pamparato all'asilo di San Giacomo di Roburent, sino alla delicata questione dei controlli da parte della Corte dei Conti.
PREMESSA - Il documento si apre con un incipit a firma del capogruppo d'opposizione, Michele Valsecchi. "Siedo in una delle quattro sedie alla destra del sindaco in Consiglio comunale. Queste quattro sedie rappresentano la maggioranza del paese. Sì, caro, illustrissimo e pregiatissimo sindaco, Lei rappresenta politicamente ad oggi la minoranza del paese, per questo sarebbe necessario che le proposte provenienti da quelle quattro sedie fossero prese in considerazione e fossero guardate con estrema attenzione, al contrario di quello che invece accade. Sa, caro sindaco, c'è chi migra da Comune a Comune, ma mantiene le proprie idee con coerenza, e chi invece migra di lista in lista. Forse, tra le due opzioni, è meglio la prima".
SCUOLE DI PAMPARATO - "Mi corre l'obbligo di ricordarle - prosegue Valsecchi - che nel bilancio di Pamparato sono stati accantonati soldi negli anni come contributo all'asilo, che materialmente non sono stati liquidati a causa delle continue problematiche politiche e amministrative del Comune di Roburent e che Lei sicuramente conosce molto meglio di me. Inoltre, a differenza di quanto fatto da Lei e dalla sua maggioranza nell'ultima variazione, quei soldi sono stati accantonati e non spesi. Quindi, quando si dice che il sottoscritto non se ne è mai occupato insieme alla maggioranza di cui faceva parte, non si dice la verità: dai documenti in nostro possesso emerge una situazione diversa. Dichiarazioni diverse dalla realtà che possono essere solo strumentali e mirate a denigrare l'operato di chi, negli anni, si è sempre speso in modo attivo per il bene della comunità, senza perdere tempo in sterili polemiche, e che fino a prima di incontrare sulla sua strada l'attuale sindaco di Roburent è sempre stato apprezzato per l'impegno. L'apprezzamento si guadagna nel tempo con i fatti, non a parole e con promesse di pulcinella o alla 'Cetto la qualunque'. Mettere in difficoltà le scuole dell'obbligo di Serra Pamparato non salverà l'asilo di San Giacomo un domani, se ce ne fosse bisogno".
L'ASILO DI SAN GIACOMO DI ROBURENT - Il discorso, viene arricchito da un commento del consigliere di minoranza Viviana Costa. "Una cosa bisogna chiarire - esordisce -. Per noi l'asilo è sempre stato più importante di ogni cosa e penso che lo abbiamo dimostrato quando addirittura diventammo satellite di Torre Mondovì e, con l'aiuto della ex Comunità Montana riuscimmo a garantire il servizio con enormi sacrifici. Non dimentichiamoci che noi siamo sempre stati il Comune più popoloso e, quindi, con più necessità di servizi. Non dare i soldi alle scuole di Pamparato pensando di ottenerli per l'asilo non è assolutamente un dare/avere che per me ha importanza, perché le scuole sono fondamentali a prescindere. Ho sempre ritenuto la scuola di Serra in grado di offrire ai nostri ragazzi la giusta istruzione e mio figlio le ha frequentate dalla prima elementare alle terza media, ma forse non tutti sono d'accordo: predicano bene, ma razzolano male".
CORTE DEI CONTI - Riprende quindi la parola Michele Valsecchi. "Riguardo ai continui accenni alla situazione contabile del Comune di Roburent e alle dichiarazioni del sindaco inerenti al controllo della Corte dei Conti, ricordo al primo cittadino che, se è vero che la colpa può essere data alle passate amministrazioni, altrettanto vero è che Giulia Negri, attuale Sindaco, fu assessore nella Giunta Vallepiano nel 2015 e le successe in seguito il suo collega di maggioranza Paolo Gamba, che fu assessore fino a maggio 2016. Poi, fino al 10 giugno 2017 ci fu il commissariamento e, da quella data al 23 novembre 2018, a governare il Comune fu l'amministrazione Nugnes, che avviò il recupero crediti conferendo l'incarico a una ditta specializzata e portando l'indice di gestione residui attivi e passivi e tempestività nei pagamenti al 112,22% contro il 34,95% dell'amministrazione precedente. Ci si domanda, quindi: come mai, visto che nelle amministrazioni antecedenti ci sono stati in Giunta membri dell'attuale maggioranza, compreso il sindaco Giulia Negri, solo l'amministrazione Nugnes che venne dopo avviò le procedure di recupero?".
APPELLO AI DEBITORI - "L'attività di recupero crediti iniziata dal sindaco Nugnes - conclude Valsecchi - ha garantito l'accertamento del 2012 che sarebbe andato prescritto e, dagli atti che abbiamo potuto vedere, proprio grazie al lavoro svolto precedentemente dall'amministrazione Nugnes risulta che il Commissario abbia firmato tre giorni prima della presentazione delle liste di candidatura alle elezioni comunali un piano di rientro dilazionato fino al 2027 dei debiti per gli anni dal 2012 al 2018 (7 anni!) di Imu, Tasi e Tari, per un importo di circa 128mila euro. Se quella cifra fosse stata incassata subito, ad oggi le casse Comunali sarebbero nella stessa situazione? Se è stato concesso un piano di rientro per un così alto importo, dobbiamo dedurre che in quel momento la situazione lo consentisse e quindi le casse comunali fossero sane? Siccome riteniamo che il Comune non sia una banca né un istituto di credito, vista la situazione in cui versano le casse comunali, vorremmo fare un appello ai debitori: mettetevi una mano sulla coscienza, andate a chiedere un finanziamento se non avete le disponibilità economiche necessarie e versate subito il dovuto, perché il Comune di Roburent ha bisogno di risollevarsi e solo potendo disporre dei propri soldi riuscirà a farlo. Nel 2027 potrebbe essere troppo tardi!".