Questo progetto iniziò circa un anno e mezzo fa da un’idea di Lorenzo Fulcheri che fece comprendere al distretto Rotaract 2032 quanto Casa do Menor avesse un ruolo così importante e vivo per la comunità in Brasile. Casa do Menor, infatti, accoglie da anni i bambini e ragazzi non amati del Brasile.
Lorenzo racconta che, dopo aver visitato la Casa do Menor a Fortaleza, è stato colpito ed è stato chiamato da un grido di sofferenza e di mancanze per il quale si è sentito in dovere di reagire. "Ho visto gli immensi frutti che questa associazione ha portato nella vita di tante persone soprattutto grazie all’amore eroico e paterno di Padre Renato, il fondatore, che ha contribuito a far sentire parte di una comunità anche le persone più sole. Padre Renato cerca in questo modo di raggiungere il suo obiettivo primario: far conoscere la tenerezza di Dio".
Il distretto Rotaract ha compreso in pieno il valore di questo progetto e ha quindi deciso di parteciparvi attivamente per poter contribuire ad aiutare quei bambini soli e abbandonati che sono destinati ad essere rigettati dalla società in tante fasi della loro vita senza più avere prospettive future.
In questo momento difficile che stiamo tutti vivendo, il distretto Rotaract è sicuro che Casa do Menor riuscirà ad utilizzare pienamente questo aiuto, cercando di accogliere e di sviluppare la struttura per sopperire al bisogno di questi ragazzi di essere figli ma soprattutto di essere amati, perché solo l’amore può salvare il mondo.