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Economia | 26 giugno 2020, 10:23

I pericoli di fare sport con la mascherina e le possibili soluzioni

Gli sportivi incontrano delle oggettive difficoltà a correre indossando la mascherina che negli ultimi mesi è obbligatorio indossare: vediamo quali sono i rischi e quali le possibili soluzioni.

I pericoli di fare sport con la mascherina e le possibili soluzioni

Dobbiamo abituarci all’idea che, fino al giorno in cui arriverà al vaccino, certi elementi faranno parte della nostra vita, ovvero: mascherina, distanziamento sociale, eventualmente guanti e un attento lavaggio delle mani, che sono le uniche armi di difesa in nostro possesso. Proprio l’uso della mascherina è uno dei temi sempre più al centro di chi pratica sport poiché va indossata anche quando si corre o pedala.


Se portare la mascherina durante l’inverno mentre si corre è cosa scomoda, immaginate in estate. A parte il fastidio di correre con naso e bocca coperti, è consigliato farne uno durante la pratica sportiva? Se parliamo di un’attività fisica intensa non è un bene, ma affrontiamo più nel dettaglio la questione.



Rischio di ipossia


Quando si compiono sforzi fisici importanti come durante la corsa, l’organismo richiede una gran quantità di ossigeno, è necessario che il corridore (ma anche il ciclista o altro) ventili di più per far fronte ai bisogni di cuore, muscoli in generale e naturalmente dei polmoni.


Visto come sono fatte le mascherine comunemente in uso, possiamo affermare che non presentano le caratteristiche necessarie a sostenere un ritmo respiratorio veloce, non consentono il necessario ricambio di anidride carbonica e ciò può comportare un danno metabolico con il conseguente rischio di ipossia nonché l’accumulo di anidride carbonica, con conseguenze quali la perdita di coscienza o comparsa di giramenti di testa.



La distanza di sicurezza è relativa


Assodato che correre con la mascherina fa male, bisogna comunque attuare delle misure preventive. Sappiamo che tra persone la distanza minima di sicurezza è di 2 metri quando si fa sport (da fare individualmente) ma un’attività sportiva che prevede la corsa richiede ben altro distanziamento. A riguardo è interessante lo studio condotto dalle università di Eindhoven e Lovanio. Lo studio riguarda l'aerodinamica della dispersione delle ormai famosissime goccioline che vengono emesse durante la respirazione.


L’esperimento ha previsto la simulazione di diverse velocità di moto, quindi dalla camminata alla corsa secondo vari livelli di intensità. La conclusione è che da fermi in un ambiente chiuso, 1,5 m di distanza sono sufficienti, le cose cambiano drasticamente quando si corre poiché si genera una scia di goccioline lunga diversi metri. L’area di dispersione aumenta con la velocità della corsa. Secondo lo studio nel caso di una semplice camminata la distanza di sicurezza sale a 5 metri mentre arriva a 10 metri se si corre. I rischi diminuiscono se invece si corre fianco a fianco, ecco perché è sconsigliato restare in scia dei corridori.


Quanto detto mette in evidenza una cosa: il concetto di distanza di sicurezza è relativo e dipende dall’attività fisica che si svolge ma non solo perché all’aperto ci sono altri fattori che influenzano la diffusione delle goccioline, pensiamo al vento favorevole o contrario oppure di lato. Persino il correre in salita o in discesa modifica la traiettoria e quindi la distanza di sicurezza necessaria.



Come comportarsi


Come abbiamo visto per gli sportivi la situazione è più complicata di quanto si possa credere, dunque quale comportamento attuare? Sicuramente è bene svolgere l’attività sportiva da soli e scegliere dei luoghi dove c’è minor probabilità di trovarsi vicino ad altre persone, in questo senso gli orari migliori sono al mattino molto presto oppure a tarda sera.


Da fermi mantenete la distanza di 2 metri, non correte in scia di altri corridori, ricordate che per la camminata la distanza minima sale a 5 metri, 10 metri, invece, quando si corre. Portate la mascherina sempre con voi, può essere indossata senza conseguenze nel caso di comminata anche veloce mentre nel caso della corsa si possono presentare i problemi suddescritti



Mascherine da corsa


Consapevoli delle esigenze degli sportivi, alcune aziende specializzate in calzature ed abbigliamento tecnico hanno avviato la produzione di mascherine pensate appositamente per chi si allena. L’italiana Joker Sport, per esempio, ha in catalogo la Mask, si tratta di una mascherina realizzata con un tessuto chiamato Merlyn: è ergonomica ed ha una buona vestibilità grazie alla tenuta affidata ad elastici e velcro.


La Sportiva, invece, produce la Stratos Mask indicata per uso sportivo ma anche quotidiano. È dotata di un filtro intercambiabile ed è comoda da indossare. Oxyburn propone la Mask-Easy, realizzata con materiali tecnici sottoposti a trattamento batteriostatico agli ioni d’argento è lavabile ma può essere utilizzata non più di 20 volte.


Se invece siete in cerca di altri accessori che vi accompagnino nella vostra attività sportiva, potete dare un’occhiata alle recensioni e agli articoli di sportivoeinforma.it.

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