Il “Piano per la ripresa delle attività didattiche a settembre” della ministra Azzolina è arrivato. Una desolante raccolta di indicazioni vaghe da cui emergono solo poche cose chiare:
il ministero vuole scaricare le responsabilità alle singole istituzioni scolastiche;
la ministra e i suoi "esperti" si affidano alla speranza e alla fortuna non stanziando di fatto nuove risorse.
Il partecipato presidio di giovedì 25 giugno e la raccolta di oltre 150 firme in due giorni alla lettera indirizzata al sindaco di Cuneo e al Provveditore degli Studi di Cuneo dimostrano che la pazienza è finita!
Riaprire in presenza e in sicurezza la scuola a settembre significa recuperare con urgenza locali adatti in cui garantire il distanziamento fisico riadattando anche le strutture; finanziare un piano straordinario per l’edilizia scolastica; ridurre gli studenti per classe e quindi aumentare il personale.
Per continuare la mobilitazione e chiedere di partecipare ai tavoli tecnici sulla scuola ci sarà un'altra assemblea pubblica martedì 30 giugno alle 18.30, nei giardini della Casa del Quartiere Donatello.