Suona univoca la voce dei baristi fossanesi:”E' dura ma non ci arrendiamo”.
Le nuove misure varate dal DPCM del 25 ottobre impongono la chiusura dei bar alle ore 18. Tale provvedimento impedisce una considerevole fetta di guadagno da parte dei locali, dal momento un cui l’orario dell’aperitivo era il più redditizio. Molte inoltre le perdite subite per l’introduzione dello smart working il quale ha ridotto il numero di coperti nell’ora di pranzo.
“È quasi irrisorio lavorare così”, “siamo penalizzati per quanto riguarda la fascia degli aperitivi”, “lo smart working dimezza la clientela” questi sono solo alcuni dei commenti riportati e che sottolineano la condizione di chi alle 18 deve abbassare la serranda.
Nonostante questo forte disagio per la categoria, in molti si stanno attrezzando per effettuare servizi di take away al fine di recuperare parte del lavoro perso, dimostrando grande caparbietà.