L’acqua è un elemento fondamentale non solo per noi umani, ma anche per gli animali: i reni, infatti, hanno bisogno di questo elemento per filtrare tutte le tossine che si vanno ad accumulare, per cui senza potrebbero collassare e causare anche la morte dell’animale.
Ma cosa fare se il nostro gatto non ne vuole proprio sapere di andare a bere? Ecco alcuni suggerimenti utili a tutelare la sua salute.
Capire il perché
Partendo dal presupposto che si può vivere senza mangiare per qualche giorno, ma non senza bere, se il vostro gatto non vuole saperne dell’acqua e ve ne accorgete in tempo, potete correre ai ripari e impedire ai suoi reni di collassare.
La prima cosa da fare è quindi tenere conto del livello di acqua nella sua ciotola: rimane sempre uguale o diminuisce davvero di poco? Evidentemente il micio non le fa visita molto spesso e bisogna capire quale sia il problema prima che la situazioni diventi grave.
Quale può essere la causa? Partiamo dalla prima cosa che il gatto vede, ovvero la ciotola: può essere troppo scomoda oppure vecchia, quindi i suoi materiali potrebbero rilasciare dei sapori poco piacevoli, che si uniscono all’acqua e che quindi la rendono sgradita al micio.
Può anche succedere che vi dimentichiate di cambiarla ogni giorno: questa operazione è molto importante, in quanto il gatto ama bere acqua fresca, per cui quella calda o del giorno prima non lo attrae, anzi, gli impedisce di accedere alla sua fonte principale di idratazione.
Anche il posto in cui collocate la ciotola può essere un problema: i gatti sono animali abitudinari, per cui, se la spostate troppo spesso, la collocate in un punto trafficato e poco tranquillo o dove non possono accedervi facilmente, il micio non vi si recherà volentieri.
Provate a risolvere questi tre problemi, ma il vostro amico continua a non volerne sapere? Vediamo come è possibile risolvere la situazione.
Come correre ai ripari
Quelli di cui abbiamo parlato sono i casi più comuni per i quali solitamente i felini non bevono acqua. Come fare per abituarli e invogliarli ad avvicinarsi alla ciotola? Partiamo proprio da questa: come dicevamo, con il passare del tempo il materiale che la costituisce può deteriorarsi e mescolare al sapore dell’acqua il suo, abbastanza sgradevole per il micio.
La scelta sta a voi: preferite una ciotola di plastica? Ricordate di cambiarla dopo qualche tempo, quando iniziate a vedere che la sua superficie interna si rovina in seguito ai vari lavaggi. In alternativa, potete optare per quelle in acciaio, che hanno anche il vantaggio di rendere più fresco il liquido che viene posto al loro interno.
Bisogna anche considerare che i gatti sono animali davvero molto puliti, per cui sono schizzinosi e non andranno mai a bere l’acqua se questa è sporca: da questo potrete dedurre come sia di fondamentale importanza cambiare ogni giorno quella della sua ciotola e assicurarsi che sia sempre limpida.
Vi sarà capitato di vedere dei mici che bevono direttamente dal rubinetto, quando questo perde o non è ben chiuso: questo comportamento deriva proprio dal loro desiderio di nutrirsi sempre di sostanze fresche. D’estate, quindi, sarà buona cura quella di non lasciare che questa si scaldi, ma mettere anche un cubetto di ghiaccio che la mantenga a una buona temperatura.
Può anche essere che il sapore dell’acqua che usate non piaccia al micio: se siete soliti dargli quella del rubinetto, probabilmente tutte le sostanze che vengono mescolate a questa possono non essere gradite al suo palato. Passare a quella in bottiglia, allora, può essere la soluzione giusta al problema.
La fontanella
Se le avete provate davvero tutte e niente di quello che vi abbiamo suggerito sembra funzionare, fate un ultimo tentativo con la fontanella automatica per gatti, un oggetto che dà al micio l’idea di avere acqua fresca, visto che ha all’interno un ricircolo continuo.
Ce ne sono varie in commercio e per tutte le tasche: alcune sono anche decorative, perché hanno gli ugelli a forma di fiore, e sono disponibili in colori diversi, per diventare parte integrante del vostro arredamento.
Il funzionamento di questi oggetti è spesso dovuto alla corrente elettrica, tuttavia ciò non deve preoccupare, visto che i consumi sono molto ridotti. Può però accadere che neppure questo possa essere la soluzione al problema. In questo caso è bene rivolgersi al veterinario, in quanto il micio potrebbe avere una malattia.
Sotto suo suggerimento, potreste dover somministrare al gatto l’acqua con una siringa oppure mescolarla alle crocchette, un modo intelligente per aiutarlo a idratarsi.















