Da diverso tempo a questa parte, sono sempre di più i genitori che scelgono la strada del portare per la quotidianità con i loro bimbi. Nel momento in cui si fa questa scelta, non basta informarsi su dove acquistare le migliori fasce per neonati online.
La qualità del prodotto conta, su questo non ci sono dubbi, ma non è tutto. Occorre infatti essere consapevoli di alcuni aspetti pratici legati al portare in fascia. Quali sono? Nelle prossime righe di questo articolo, abbiamo scelto di approfondirne alcuni per aiutare chi, come te, si approccia per la prima volta a questo affascinante mondo.
Si può iniziare a portare fin dalle prime settimane di vita
Molto spesso, i neo genitori alle primissime armi con il mondo del portare pensano che non sia possibile tenere in fascia il neonato fin dalle primissime settimane di vita. Bene, non è così. La pratica in questione è infatti perfetta anche quando i bambini sono molto piccoli.
Ovviamente bisogna mettere in atto le dovute accortezze. In questo novero rientra il fatto di tenere il bimbo, sempre che sia di suo gradimento, in posizione sdraiata (detta anche posizione a culla).
Il portare è un toccasana per i bambini prematuri
Quando si parla della salute del bambino prematuro, è molto importante sottolineare che la scelta di portare in fascia può rivelarsi estremamente vantaggiosa. Grazie al baby wearing, infatti, è possibile dare modo al piccolo di recuperare, anche se in parte, il tempo non trascorso nel ventre materno.
Si può tenere il bimbo in fascia tutto il tempo che si desidera
Non esistono indicazioni stringenti per quanto riguarda il tempo quotidiano di utilizzo delle fasce per neonati. Tutto, infatti, dipende dalle reazioni del singolo bambino. Da tenere presente è altresì la sua risposta al comfort del portatore. Nel momento in cui la mamma o il papà comincia a vivere con disagio il fatto di avere la fascia addosso, il piccolo lo sente. Non bisogna infatti dimenticare che l’alto contatto rende possibile, da parte del bimbo, la percezione perfetta dello stato d’animo dell’adulto.
Fino a quando si può portare in fascia?
Nel momento in cui si muovono i primi passi nel mondo del portare, è naturale farsi domande in merito ai limiti di età oltre ai quali è meglio riporre il supporto di baby wearing in un cassetto (o venderlo su uno dei tantissimi gruppi social dedicati).
In linea di massima, i bambini gradiscono il fatto di essere portati in fascia anche per tante ore al giorno fino a quando non imparano a camminare. A partire dall’anno di età, è quindi consigliabile, magari avvalendosi dell’aiuto di un consulente specializzato per imparare a gestire i tempi, utilizzare la fascia solo quando il piccolo vuole riposare.
Il portare non è un modo per viziare il bimbo
Chi non ha dimestichezza con il mondo del portare tende, sulla scia di diversi luoghi comuni ancora difficili purtroppo da sradicare, a pensare che l’utilizzo della fascia o di altri supporti di baby wearing sia un modo per viziare il bambino. Non è affatto vero.
Anzi, il portare e il fatto di soddisfare il bisogno di alto contatto possono rappresentare un incentivo allo sviluppo dell’autonomia. Sono infatti diversi gli esperti che sottolineano la rilevanza della risposta pronta ai bisogni nella primissima infanzia, essenziale per aiutare il bambino a estinguerli e a sviluppare un’adeguata fiducia in se stesso.
Il piccolo in fascia respira correttamente
Con questo punto fughiamo un altro dubbio comune a chi non ha molta dimestichezza con il mondo del portare e facciamo presente che, in caso di disagio fisico, il piccolo palesa il fastidio agitandosi.














