Si ritorna alla DAD e i genitori non ci stanno.
Dopo un anno di scuola virtuale, a causa dell'emergenza Covid, le famiglie sono stanche, deluse e vogliono lanciare un messaggio forte alle istituzioni: "L'istruzione è un diritto".
Mentre a Cuneo, ieri pomeriggio, venerdì 5 marzo, si teneva il flash mob contro la DAD, genitori, bambini e ragazzi di San Michele Mondovì si sono dati appuntamento in piazza per dire no alla chiusura delle scuole.
Una protesta pacifica, silenziosa come quelle lezioni che ormai ogni alunno affronta in solitaria nella sua stanza. Si sono disposti a distanza di sicurezza, con le mascherine, di fronte a uno scuolabus che non trasporta più nessuno, con tanti cartelli colorati.
"Andrà tutto bene, ma la scuola è chiusa", si legge sotto un arcobaleno e vengono i brividi a pensare che è già passato un anno dallo scoppio della pandemia, quando con speranza dicevamo che sarebbe tornata la normalità.
Sembra essere cambiato poco in questi mesi, ma ora l'appello di tutti i genitori della Grande è uno solo: "Pensiamo ai nostri figli perché l’unica via d’uscita è lo studio!".