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Al Direttore | 13 maggio 2021, 14:34

Comitati di Gestione, ANLC Cuneo: "Qualcosa non funziona"

Riceviamo e pubblichiamo

Photo by Fredrik Öhlander on Unsplash

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Nei giorni scorsi la Segreteria regionale Libera Caccia Regione Piemonte ha scritto alla Regione Piemonte e alla Provincia portando all’attenzione di una situazione che a parere della stessa Associazione è paradossale visto che nella Legge Regionale si sono inserite formule di garanzia sulla rappresentante all’interno dei Comitati di Gestione.

Nella Legge Regionale approvata nel 2018, viene posto come garanzia che i componenti dei Comitati di Gestione suddivisi in rappresentanti dei Cacciatori, degli Agricoltori, degli Ambientalisti e degli Enti Locali non possano esercitare attività ricadenti in altre categorie in tutto l’ambito regionale.

Nel caso dell’attuale presidente dell’ATC CN1 Giacomo Pellegrino nominato dall’Associazione Ambientalista FIPSAS di cui è anche il Presidente Regionale, nonché vicesindaco del Comune di Fossano, per disposizione della precedente Giunta Regionale, la condizione ostativa di nomina, esercitare attività in altre categorie, rientra solo nel caso di carica pubblica elettiva.

La Legge Regionale n°5 del 19 giugno 2018 resta successiva al testo unico degli Enti Locali n°267 del 18 agosto 2000 e in teoria la formula di garanzia prevista doveva tenere in considerazione anche di quelle circostanze dove per i comuni superiori ai 15.000 abitanti il vicesindaco non ricopre carica pubblica elettiva ma, carica pubblica per nomina. A parer della scrivente Associazione Venatoria, non può considerarsi il modo in cui viene eletto o nominato ma, come previsto dalla Legge Regionale, l’esercizio di un attività e il vicesindaco svolge le medesime funzioni politiche amministrative in qualsiasi Comune dell’intera Penisola.

Allo stesso tempo in una riunione pubblica, lo stesso presidente dell’ATC CN1, considera il rappresentante dell’Associazione Nazionale Libera Caccia come una concessione derivante dalla modifica della Legge Regionale. Nei due casi da una parte si contesta la modifica regionale che permette di nominare uno dei tre rappresentanti, possibilità derivante quando l’Associazione con maggior iscritti non raggiunge il 55%, dall’altra ci si arrampica sulla non elettività del vicesindaco/assessore nei comuni con più di 15.000 abitanti.

Qualcosa non funziona!! Ancor più quando si guarda ai bilanci dell’ATC CN1 che oggi presentano un consolidato e preoccupante disavanzo derivante dalle gestioni pregresse e dove la Libera Caccia non c’era, ma l’attuale presidente ricopriva la carica di Vicepresidente dello stesso Ambito Territoriale Caccia.

Ci auspichiamo che la Regione Piemonte intervenga sia sulla questione dei danni in costante aumento e il mancato loro indennizzo su anni pregressi e sia sulla questione della doppia carica del Presidente dell’ATC CN1, perché le riposte fornite fino ad oggi non possono ritenersi soddisfacenti a parere di questa Associazione Venatoria.

 
La Segreteria Provinciale ANLC Cuneo

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