È un piccolo gioiello ai piedi della Valle Maira, custode di meravigliose opere d'arte. Il frutto del testamento lasciato dallo storico dell'arte Luigi Mallé.
Questo weekend ha riaperto al pubblico, dopo mesi di costretta chiusura, il museo civico "Luigi Mallé" di Dronero.
Opere dal cinquecento al novecento ed artisti di notevole rilievo come Crosato e Mastroianni. Un emozionale viaggio tra stili e temi differenti. All'interno del museo è possibile trovare anche sculture e preziosi oggetti.
Un progetto intitolato "Guarda Si Muove" da la possibilità ai visitatori, attraverso un tablet, vedere opere videoanimate in ben 3 lingue diverse (italiano, occitano, francese). Oltre alla collezione permanente, sarano esposti fino a giugno due dipinti di Antonio Ligabue e, oltre alla collezione permanente, una collezione temporanea: protagonista Corrado Odifreddi.
L'ingresso al momento è gratuito. Ogni visitatore, se vorrà, potrà però lasciare un'offerta utile per le attività del museo. I pochi fondi stanziati dal comune per le criticità che quest'ultimo si trova ad affrontare, nonché le conseguenti difficoltà dell'ente gestore Espaci Occitan, non hanno fermato l'ammirevole impegno ed entusiasmo della curatrice del museo, Ivana Mulatero, e del personale che si è immediatamente reso disponibile.
In un tempo di rinascita anche il patrimonio artistico e culturale mostra la grande tenacia, nella speranza di poter essere poi al meglio riconosciuto nell'importanza e valorizzato.













