Lunghe code e tempi d’attesa dilungati.
Anche all’hub vaccinale di Saluzzo, sabato, si sono registrati alcuni disagi legati all’esponenziale aumento di persone che hanno richiesto la terza dose di vaccino anti-Covid.
La stretta sul “green pass” voluta dal Governo Draghi in vista delle prossime festività natalizie ha portato ad un incremento significativo di richieste di dosi “booster”. E così, nella mattinata di sabato, di fronte ai cancelli del “Pala CRS”, da mesi hub vaccinale di riferimento per il saluzzese, si sono radunati centinaia di persone.
L’organizzazione del centro vaccinale, che nei mesi ha sempre dimostrato estrema professionalità e competenza, forse non si aspettava un impatto di richieste così grande, ed è andata in una sorta di “sofferenza”, se vogliamo fisiologica rispetto al numero di utenti che chiedeva la terza dose in “accesso diretto”, vale a dire senza prenotazione.
In mattinata sono intervenuti Carabinieri e Polizia locale, che hanno a lungo parlato con la gente in coda, placando gli animi, e riuscendo a far sì che la coda di gente in attesa venisse fatta entrare all’interno del “Pala CRS”.
L’Asl Cn1, oggi, al Foro Boario di Saluzzo, ha organizzato l’open day per la somministrazione delle terze dosi, con libero accesso, vale a dire anche per gli utenti senza alcuna prenotazione.
Da domani, 2 dicembre, però, cambia tutto.
Come riportiamo in un’altra parte del nostro giornale (CLICCA QUI per leggere l’articolo), dal 2 dicembre anche al “Pala CRS” di Saluzzo saranno accettati, senza prenotazione, gli utenti che dovranno ricevere la prima dose di vaccino.
Di pari passo, l’hub vaccinale al Foro Boario rimarrà operativo per le seconde dosi, e anche per le terze dosi, ma solo su appuntamento. Per fare la terza dose utilizzando il libero accesso ci si dovrà recare alla caserma degli Alpini “Ignazio Vian” di Cuneo. Qui verrà somministrata la terza dose a personale sanitario delle strutture sanitarie, sociosanitarie e socioassistenziali; personale scolastico (non universitario); Forze dell’ordine, personale del comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico, Guardia di Finanza e Polizia penitenziaria.
A Saluzzo, quindi, potranno accedere coloro che hanno regolare convocazione per la vaccinazione. Oppure quanti, pur non essendo prenotati, devono sottoporsi alla prima dose: quest’ultimi dovranno presentarsi all’hub vaccinale il giovedì e venerdì, dalle 8.30 alle 10.30.
Questa non è l’unica novità che riguarda l’hub vaccinale saluzzese,
Visto l’evolversi della situazione, l’Asl Cn1 ha deciso di potenziare tutti i centri vaccinali sul territorio di propria competenza.
Come ci conferma Anna Maddalena Basso, direttore per le Professioni sanitarie dell'Asl Cn1, l’operatività del “Pala CRS” di Saluzzo passerà da tre a cinque giorni a settimana.
L’hub del Foro Boario, aperto da aprile, aumenterà quindi i giorni di apertura. A ottobre, l’Asl, in un’ottica anche di razionalizzazione delle risorse e di ripresa delle attività ospedaliere, aveva ipotizzato di ritrasferire il centro vaccini all’interno dell’ospedale cittadino, proprio dove la campagna vaccinale aveva preso il via.
Poi, all’incirca a metà novembre, “l’evoluzione della campagna vaccinale" e "le esigenze organizzative" avevano portato i vertici dell’Asl a decidere di mantenere l’hub all’interno del “Pala CRS” (in una posizione strategica, fuori dal centro città, e dotato di ampi parcheggi), ma con un’apertura per tre giorni a settimana.
In un contesto di continua evoluzioni, Anna Maddalena Basso ci ha confermato quest’oggi l’intenzione dell’Asl portare i giorni di apertura da tre a cinque (da mercoledì a domenica, compresi, dalle 8.30 alle 19.30), aumentando anche le linee di somministrazione dei vaccini: dalle attuali due a cinque. Le nuove modalità di apertura sono già in vigore.
Così facendo, verrà di gran lunga aumentato il potenziale di somministrazione di dosi vaccinali.