Riceviamo e pubblichiamo.
Gentile direttore,
le scrivo per portare a conoscenza dei lettori un fatto accadutomi stamane (lunedì 24 gennaio, ndr).
Alle ore 8.30 ho accompagnato la mia compagna (vaccinata con tre dosi) a fare un tampone nel cortile all’esterno dell’ospedale "Santa Croce" (lato via Bassignano) dove, all’interno di un tendone, si effettuano tamponi.
La mia compagna nella mattina del 25 gennaio, dovrà sottoporsi a un intervento chirurgico.
Nonostante l'appuntamento è stata per quasi un’ora in coda al freddo (-4° C, stamattina) ad aspettare il suo turno.
Mi viene da chiedermi – e da chiederle –: ma dopo un’ora in coda al freddo, una persona che il giorno dopo dovrà sottoporsi a un intervento chirurgico non rischia di prendersi un’influenza – pardon, Covid – e di entrare domani mattina in reparto magari positiva senza neanche saperlo e infettare altri?
Ritengo questa una pessima organizzazione della nostra Asl e della Regione Piemonte.
Segnalerò questo fatto alla direzione sanitaria affinché prenda i dovuti provvedimenti, come organizzare questo tipo di servizio in luoghi caldi e sicuri per la nostra salute quella degli altri.
Lettera firmata,
Cuneo