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Attualità | 28 febbraio 2022, 15:36

Anche Alba scende in piazza per la pace: venerdì corteo da piazza Ferrero a piazza Risorgimento

Il 4 marzo marcia simbolica a favore del popolo dell'Ucraina promossa da Comune e Ufficio della Pace

Ad Alba non mancano le iniziative di solidarietà per il popolo dell'Ucraina già durante la manifestazione svoltasi sabato 26 febbraio

Ad Alba non mancano le iniziative di solidarietà per il popolo dell'Ucraina già durante la manifestazione svoltasi sabato 26 febbraio

La pace: una parola da sempre fondamentale per una vita sociale, economica, politica e religiosa che possa donare all’umanità giorni di libertà. Una libertà che l’uomo non sembra voler apprezzare in pieno: ne sono da esempio le innumerevoli guerre che si sono succedute nella storia, e dalle quali non sempre si è riusciti a capire la lezione. E ora ci risiamo: venti di guerra sibilano dall’Est dove l’urlo della pace del popolo dell’Ucraina arriva fino a noi, e non vuole essere soffocato da una situazione non voluta, non cercata, ma imposta dalla Russia.

Anche l’Italia sta accogliendo questo urlo di pace per trasformarlo in un canto di libertà, e anche nella capitale delle Langhe si è pronti a far sentire la voce della pace: venerdì 4 marzo dalle ore 19 alle ore 20 in piazza Michele Ferrero è in programma il ritrovo del corteo che camminerà simbolicamente per il popolo ucraino fino in piazza Risorgimento. Un’invasione pacifica tinta dai colori giallo/blu della nazione del presidente Volodymyr Zelensky, come a dire “noi siamo con voi, fratelli dell’Ucraina”. Con questa iniziativa Alba dimostra ancora una volta la sua sensibilità verso chi è in difficoltà.

Riunitosi venerdì, il Consiglio comunale albese ha intanto espresso“la più ferma condanna per l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e i bombardamenti delle città, avvenuti in spregio ad ogni regola del diritto internazionale per sottomettere uno stato sovrano, rifiutando ogni tentativo d’intesa negoziale e minando la pace e la stabilità dell’Europa”.

«La guerra è sempre una sconfitta – ha dichiarato in assemblea il sindaco Carlo Bo -. L’ordine del giorno unanime e l’accensione dei monumenti cittadini servono per ribadire a gran voce che anche Alba, Città Medaglia d’Oro al Valor Militare, stigmatizza quanto accaduto e vuole lanciare un segnale di vicinanza al popolo ucraino».

L’Amministrazione comunale ha scelto di accendere, da venerdì 25 febbraio, l’androne del Municipio e le torri simbolo della città, proprio in occasione del Consiglio comunale durante il quale è stato approvato all’unanimità un ordine del giorno “Contro la guerra in Ucraina e per la pace in Europa”.

Livio Oggero

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