Ha destato allarme e indignazione sul web la notizia dell'atto vandalico ai danni del murales dedicato al David di Michelangelo su uno dei piloni della tangenziale di Bra.
Per fortuna è solo un pesce d'aprile creato ad arte ed al pc da Enrico Sunda, che ha voluto ravvivare la giornata degli iscritti al suo gruppo Facebook Bra. Di tutto, di più. Proprio oggi, infatti, cade la data più creativa e goliardica dell'anno.
Ricordiamo che il murales era firmato dallo street artist Giovanni Botta, autore di altre installazioni nella medesima zona. Tutte inneggianti alla pace e alla fraternità. Sospiro di sollievo.
Le origini della tradizione del pesce d'aprile secondo molti risalirebbero alla storia della Chiesa cattolica. Una delle teorie più remote, infatti, riguarda il beato Bertrando di San Genesio, patriarca di Aquileia dal 1334 al 1350, il quale avrebbe liberato miracolosamente un papa soffocato in gola da una spina di pesce. Il pontefice grato a Bertrando, avrebbe così decretato il divieto di mangiare pesce il 1° aprile.
Ma c'è un'altra teoria che colloca la nascita della la tradizione nel XVI secolo, in seguito all'adozione del calendario gregoriano. La riforma adottata da Papa Gregorio XIII, infatti, ha spostato il Capodanno, che in Europa si festeggiava scambiandosi pacchi dono tra il 25 marzo e il 1° aprile, al 1° gennaio. Da qui l'usanza di scambiarsi pacchi regalo vuoti il 1° aprile per ricordare la festa abolita. C'è inoltre chi, come alcuni antropologi, crede che la nascita della tradizione degli scherzi del pesce d'aprile si debba collocare all’inizio della stagione della pesca primaverile. Nella prima settimana di aprile, infatti, spesso i pescatori non trovavano pesce e tornavano a mani vuote diventando così oggetto di scherno da parte dei loro concittadini.
Per altri studiosi invece le origini del pesce d'aprile ricadrebbero nell'età classica nel mito di Proserpina, che dopo essere stata rapita da Plutone viene cercata invano dalla madre, ingannata da una ninfa, e nella festa pagana dei Veneralia, che si teneva proprio il 1° aprile.
Che cosa c’entrano i pesci con gli scherzi? Semplice! I pesci abboccano facilmente all’amo. Come le vittime delle burle “abboccano” facilmente alla presa in giro.
A volte, però, è veramente difficile non cascarci: anche perché la fantasia non ha limiti e gli scherzi neppure. Dalle scuole alla televisione ai siti web lo scherzo non ha limiti. Enrico Sunda docet.