Si terrà a giugno la prima udienza della controversia legale che vede protagonisti il Comune di Cuneo e la srl Tettoia Vinaj, proprietaria in concessione dell'omonima struttura di piazza Foro Boario dove ha sede da alcuni anni "Open Baladin": com'è stato evidenziato, la società ha mancato di corrispondere alla città le annualità di canone a partire dal 15 luglio 2015, e la monetizzazione dei parcheggi relativi.
Una situazione che è tornata all'attenzione del consiglio comunale del capoluogo nella sua ultima sessione, almeno per quanto riguarda il secondo mandato Borgna, grazie a una richiesta d'informazioni da parte di Beppe Lauria. "Diventa difficile comprendere alcune fortissime accelerazioni rispetto a situazioni sopite sino all'altro ieri, quando altre rimangono invece irrisolte - ha detto il consigliere - . La situazione è ben nota, una responsabilità che si sono rimbalzati un po' tutti in questi anni. Qual è lo stato dell'arte?"
Secondo quanto segnalato dall'assessore Marco Vernetti nella propria risposta Tettoia Vinaj ha corrisposto soltanto la prima rata di 36.000 euro e, a giugno 2022, dovrebbe farsi carico di 322.719,31 euro (solo di canone annuo attualmente non coperto). L'obiettivo della citazione in giudizio da parte dell'amministrazione è arrivare non solo al pagamento delle rate insolute e del valore monetizzato dei parcheggi, ma anche concludere il contratto in essere.
"Da Tettoia Vinaj gravi inadempienze nel corso degli ultimi sette anni - ha detto Vernetti - . I tempi di risoluzione della contesa, adesso, non dipendono da noi ma dal decorrere della giustizia; certo non si può dire che l'amministrazione comunale non si sia spesa, avendo più volte sollecitato la società e avendo tentato la strada stragiudiziale. Appena si avranno nuovi aggiornamenti lo si comunicherà".