È stata presentata ufficialmente oggi (lunedì 16 maggio), nei pressi del The Corner e davanti a un folto pubblico la lista degli "Indipendenti". Che nell'appartamento elettorale del prossimo 12 giugno proporrà come candidato a sindaco Giancarlo Boselli.
Questi i nomi della lista: Fabiola Aimar, Vera Anfossi, Paolo Armellini, Salvatore Bafumo, Carmelo Bruno (Lino), Guido Campagno, Ivonne Caprino, Roberto Ceratto, Sonia Dalmasso, Annamaria Del Grosso, Gian Paolo Femminò, Alessio Ferrari, Daniela Galfrè, Loredana Gullo, Silvana Isaia, Alessandra Leoncini, Nella Magnabosco, Paolo Marengo, Gilberto Marino, Enrica Massimino, Cristina Odifreddi, Paola Pansa, Paolo Peirone, Gerardo Pintus, Alessandro Ravizza, Moussa Sanou, Gianluigi Santoro, Franca Serale, Simona Ventura, Marco Verra.
A moderare l'incontro Mario Piccioni, che ha chiesto ai vari candidati quali punti del programma sentano più "propri", spiegando le ragioni della propria candidatura. Contestuale anche la consegna dei "santini elettorali". Diversi consiglieri vedono nella lista una nuova speranza, un nuovo spunto nel tornare a impegnarsi per la città.
"Ho un legame profondo con Cuneo, la mia famiglia materna è da generazioni al servizio della città. Mio cugino è Silvio Berardengo, capo di gabinetto di tre sindaci dal 1951 in avanti - ha detto Paolo Armellini, capolista - . Mi fa rabbia vedere una Cuneo che non si sta comportando da capoluogo di provincia".
Al centro di molti interventi - alcuni anche realizzati come registrazioni video - l'attenzione al ruolo di Cuneo come capoluogo provinciale, la sicurezza concreta e percepita, l'accessibilità urbana e il rapporto dell'amministrazione comunale rispetto alla cittadinanza. "È il momento di cambiare, ci siamo stancati di lamentarci perché non serve più a niente - hanno detto - . Bisogna metterci la faccia".
L'obiettivo dichiarato dai candidati della lista che, per prima (oltre un anno fa), ha iniziato la campagna elettorale, è attrarre quel 30% di cuneesi che alle ultime amministrative non hanno votato.
"Abbiamo costituito un movimento nuovo perché i partiti sono lontani dalla gente e dalle città, a livello nazionale e locale" sottolinea Boselli in chiusura. E continua, sulla sanità: "Mentre si discute dove andrà l'ospedale c'è in atto l'idea di svuotarlo a maggior favore della struttura di Verduno. L'amministrazione uscente è stata assente, sul tema, per anni e non è mai davvero intervenuta. Chi ha voluto il Santa Croce dov'è oggi aveva un chiaro disegno della città e l'ha inserito nella sua vita e vicino al centro. Cambiare la delibera d'indirizzo sarà uno dei nostri primi atti come amministrazione comunale".
"Sul nostro aeroporto non si investe e non si comunica bene quando lo si fa. Dobbiamo puntare sulle particolarità del territorio come attrattiva, e proporre un evento di grande impatto per ogni ambito della politica cittadina - ha aggiunto - . Siamo pronti a prenderci il palazzo il giorno dopo le elezioni. Abbiamo gli uomini e le donne per farlo".
In Breve
giovedì 18 dicembre
mercoledì 17 dicembre
Accadeva un anno fa
Cronaca
Economia
Attualità














