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Attualità | 19 marzo 2023, 16:14

Alba, la signora Maria Franca Fissolo Ferrero, tra le donne più ricche d’Italia

Il Belpaese quarto al mondo per numero di miliardarie: ecco chi sono (e il patrimonio)

Nella foto di Tino Gerbaldo la signora Maria Franca Fissolo con il figlio Giovanni Ferrero e il sindaco di Alba, Carlo Bo

Nella foto di Tino Gerbaldo la signora Maria Franca Fissolo con il figlio Giovanni Ferrero e il sindaco di Alba, Carlo Bo

In Italia donne miliardarie ne abbiamo, eccome. Delle vere e proprie Paperon de’ Paperoni in tailleur sono quelle che compaiono nella classifica stilata alla fine di febbraio dall’International Women’s Day Study, elaborata da City Index.

Iniziamo, per creare suspense, dicendo che il nostro Paese è addirittura il quarto al mondo per quantità di imprenditrici super ricche. Per la precisione, 16 donne con un patrimonio a nove zeri.

A guidare la classifica, basata anche su dati di Forbes, sono gli Stati Uniti con 92 donne ricchissime che sul conto in banca hanno oltre un miliardo di dollari. Seguono la Cina, con 46 e la Germania con 32.

La Francia, invece, si ferma all’11° gradino, ma può vantare di avere la donna più ricca del mondo: Françoise Bettencourt Meyers, ereditiera del gruppo L’Oreal che nuota in ben 81,4 miliardi di dollari.

Ora finalmente possiamo parlare delle regine italiane del cash.

Ad aprire la lista e quindi donna più ricca d’Italia è Massimiliana Landini Aleotti (56ª), proprietaria dell’azienda farmaceutica Menarini con 6,57 miliardi di dollari (tradotto in euro: 6 miliardi e 200 milioni). Ok, so che vi verrebbe spontaneo fare il giochino «Cosa ci farei io con tutti questi soldi», ma lasciate stare, è meglio.

Alla 70ª posizione globale, ma al 2° posto della classifica italiana, troviamo Miuccia Prada. La stilista e imprenditrice milanese, a capo di una delle case di moda più famose al mondo, vanta una fortuna di 5,2 miliardi di dollari.

Segue al gradino 108 un’altra meneghina, Alessandra Garavoglia, manager e consigliera di amministrazione del Gruppo Campari.

Il suo patrimonio? “Solo” 3,44 miliardi di dollari che la proiettano al 3° posto in Italia. Da Milano ci spostiamo a Treviso: la 4ª posizione è di Giuliana Benetton, co-fondatrice del marchio di famiglia assieme ai fratelli. Nella classifica globale è 113ª con 3,19 miliardi di dollari sul conto corrente. Chiudiamo la top 5 italiana con Isabella Seràgnoli (114ª nella classifica mondiale) con 3,18 miliardi di dollari, presidente e azionista unica di Coesia, gruppo di aziende di soluzioni industriali e di packaging.

Ma andiamo avanti che qui la classifica è bella lunga. Al 6° posto troviamo Susan Carol Holland, azionista di controllo di Amplifon (131ª più ricca al mondo) con 2,81 miliardi di dollari; segue Marina Prada, sorella povera (si fa per dire) di Miuccia con appena 2,25 miliardi di dollari sul conto.

Sorride la capitale delle Langhe: 8ª nella classifica delle ricchissime d’Italia è la signora Maria Franca Fissolo, moglie del compianto Michele Ferrero e mamma di Giovanni, patron dell’omonima azienda dolciaria di Alba che tutti conosciamo per essere dei divoratori di Nutella. Il suo patrimonio? È di 1,97 miliardi.

Si piazza al 9° posto Lina Tombolato, vedova di Ennio Doris, il fondatore di Mediolanum. Per lei ben 1,71 miliardi di dollari. Ad occupare l’ultimo gradino del podio della top 10, Sabrina Benetton, figlia di Gilberto Benetton, con 1,63 miliardi di dollari.

Al gradino numero 11, con 1,49 miliardi di dollari di patrimonio, la vedova e la figlia del patron di Esselunga Bernardo Caprotti: Giuliana e Marina Caprotti. Ancora un’erede di Benetton al 13° posto della classifica italiana, Barbara Benetton, con 1,46 miliardi di dollari. Numero 14 Simona Giorgetta, imprenditrice del settore chimico e costruzioni nell’azienda Mapei. Sul suo conto 1,27 miliardi di dollari.

Gli ultimi posti della classifica sono per Veronica Squinzi, amministratore delegato di Mapei (con 1,19 miliardi) e Stefania Triva (1,17 miliardi), Ad di Copan, azienda bresciana che ha fatto i soldi, inventando i tamponi per rilevare il Covid-19. Pensate, ne ha prodotti 415 milioni nel 2020, più del doppio rispetto al 2019. Un successo che ha portato la Triva nell’olimpo delle billionaires.

Potete leggere e rileggere ma no, Chiara Ferragni non c’è.


Silvia Gullino

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