/ Saluzzese

Che tempo fa

Saluzzese | 23 maggio 2023, 17:34

Rocchetta di Sanfront, l'annosa questione del solito bedale "dimenticato"

Da anni una famiglia attende (inutilmente) un intervento di messa in sicurezza: "Dobbiamo davvero aspettare che qualcuno si faccia male?"

Il bedale

Il bedale

A volte le cose più semplici e apparentemente banali, se viene meno la volontà di mettervi mano, finiscono col trasformarsi in una polemica senza fine che nel modo di rapportarsi poco hanno a che fare con chi dovrebbe invece essere al servizio dei “senza voce” e che altro non chiedono che la messa in sicurezza della strada di accesso alla loro abitazioni e di conseguenza dei loro cari.

È il caso, ormai stantio della famiglia Martellotto, la cui bella casa si trova al fondo di una strada lunga un paio di centinaia di metri.

A fianco di quella strada corre parallelo un altrimenti innocuo bedale, se non fosse che questo viene alimentato da una bealera che scende vorticosamente dai pendii del Monte Bracco per gettarvisi nel greto letteralmente ad angolo retto. Con tutto quel che ne consegue, specie in caso di pioggia forte: pericolose erosioni del tratto stradale ed esondazioni.

La storia dura da anni, con momenti di isolamento, che fortunatamente non sono mai coincisi con la necessità d'intervento di una qualche ambulanza. La famiglia Martellotto (cui sarebbe stato vietato  di mettere mano in proprio al problema) anni fa si era rivolta ai giornali, guadagnandosi prima le reprimende del Comune e poi la promessa estiva del sindaco (e presidente dell’Unione dei Comuni del Monviso) che aveva promesso un intervento entro l’autunno successivo. Da quella promessa affidata alla carta stampata, di “autunni” ne sono passati almeno tre. Senza che foglia muovesse.

Così i Martellotto hanno affidato a Facebook la loro delusione ed indignazione.

“Eccoci  di nuovo qua! - ha scritto la signora Sabina - Piogge incessanti e notti insonni, con la speranza di risvegliarsi al mattino e trovare la strada che porta a casa tua ancora integra, la speranza che quel bedale che gli corre accanto, ancora una volta non se la sia portata via.

E dire che tre anni fa, dopo anni di battaglie e di richieste di aiuto, l’amministrazione comunale aveva promesso nero su bianco un intervento per mettere in sicurezza quel bedale.

Non abbiamo visto nessuno, ma non importa... . In fondo siamo solo una famiglia, no? Siamo solo 4 persone che tutti i giorni, dignitosamente finito di lavorare, tornano a casa propria. 

Dobbiamo davvero aspettare che qualcuno si faccia davvero male?”.

Reazioni. Aldilà della solite reprimende comunali e dell’invito a rimuovere urgentemente quel post, nulla. Ancora una volta nulla.

redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GIUGNO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium