Sono passati 365 giorni dall’inaugurazione ufficiale del parco ‘Ferruccio Parri’ di Cuneo, occorsa l’anno scorso nella giornata di sabato 28 maggio, l’ex piazza d’Armi diventata vero e proprio polmone verde della città (oltre a una realtà letteralmente unica in tutta Italia).
Per l’apertura ufficiale al pubblico l’allora sindaco Federico Borgna ha tagliato il nastro – alla presenza di tutta l’amministrazione, gran parte dell’allora consiglio comunale e tantissimi cittadini – al di sotto della scritta ‘I Love Cuneo’ che ancora campeggia nel mezzo dell’area. “Uno spazio unico in Italia pensato per essere goduto da tutti in autonomia – aveva detto Borgna - ; ognuno di noi deve sentire proprio questo spazio ed esserne responsabile come parte della comunità”.
Oggi, quindi, la sindaca Patrizia Manassero celebra il compleanno: “Parco Parri ha compiuto il suo primo anno e come tutte le realtà ‘verdi’ sta crescendo e si sta stabilizzando – ha detto - . Il play ground è molto frequentato dalle ragazze e ragazzi cuneesi e viene monitorato con attenzione. È una bella opportunità per chi vuole fruire di spazi verdi per passeggiare, correre, giocare o come spazio relax. Lo stiamo coltivando con attenzione guardandolo con gli occhi del futuro, quando gli alberi saranno cresciuti e più ombrosi e quando lo spazio di caserma Montezemolo sarà connesso”.
Tante però, le polemiche che hanno accompagnato il parco in questi mesi e proprio a ridosso dell’apertura, per lo più relative alla rapidità con cui si è provveduto all’inaugurazione e alla mancanza di alcuni collaudi: un bambino ha avuto una disavventura (fortunatamente senza conseguenze gravi) con le installazioni artistiche e le piogge battenti dei giorni successivi al taglio del nastro hanno portato all’allagamento di alcune sezioni. Lo si è citato negli ultimi giorni in consiglio comunale come una delle zone battute dallo spaccio di sostanza stupefacente.
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