Sotto una leggera pioggerellina si sono concluse da circa un’ora, intorno alle 15,30 di lunedì 18 settembre, le operazioni di taratura dell’autovelox fisso montato poco oltre il confine che demarca i territori dei Comuni di Sanfront e Paesana, in località Pamparini.
Ad effettuarli due mezzi della ditta Tesi, alla presenza dei tecnici della Sodi Scientifica (l’azienda che ha fornito l’apparecchiatura), che sono transitati per ben 100 volte davanti all’implacabile occhio del velox, raggiungendo una velocità massima di 168 chilometri all’ora.
Il test è stato effettuato in assoluta sicurezza, con la strada chiusa al traffico in entrambi i sensi di marcia e l’esame è stato superato a pieno voti. Sul posto la Polizia locale fra cui il responsabile del servizio per l’Unione dei Comuni del Monviso, Davide Barra.
Con l’imprimatur della taratura l’autovelox ha, per così dire, ricevuto l’autorizzazione a rilevare la velocità dei veicoli in transito per fini sanzionatori e non più soltanto statistici, come avveniva invece nei giorni che hanno preceduto il collaudo.
L’apparecchiatura inizierà a "lavorare" sul serio a partire da domani. Sarà dotata di guardrail di protezione, di due ulteriori cartelli stradali e di due giganteschi cerchi bianchi con bordo rosso al cui cui interno campeggeranno due enormi numeri 70, la velocità massima prevista in quel tratto, cui verranno aggiunto i 5 chilometri di tolleranza previsti dal codice.