Verrà inaugurata sabato 7 ottobre alle ore 18 presso la Chiesa di San Giovanni in Via Garibaldi a Fossano, in pieno Borgo Vecchio, la mostra “Disegno, segno, pittura” con le opere del giovane artista Luca Giuliano.
Luca Giuliano nasce il 9 novembre 1994 a Saluzzo e cresce ai piedi delle colline di Manta, paese dove da sempre vive e a cui è fortemente legato.
Dopo aver conseguito la laurea triennale in Design e Comunicazione Visiva al Politecnico di Torino, sceglie di frequentare il corso di Grafica – Stampa d’arte presso l’Accademia Albertina di Belle Arti, dove per due anni sperimenta nell’incisione calcografica, nella litografia e nelle tecniche su carta, come la china e l’acquerello.
Sin da bambino si dedica anche alla musica come chitarrista e pratica la disciplina del judo.
Attualmente dipinge ed incide nell’atelier condiviso con il padre, Bruno Giuliano, in Salita al Castello a Saluzzo.
Dal 2019 è presente con le sue opere in diverse mostre in tutta Italia tra cui la mostra collettiva nel comune di Villacidro in Sardegna, al Festival Internazione di Incisione Contemporanea a Trento alle Mostra Collettiva presso le Ogr di Torino, alla Biennale di Incisione Italiana Contemporanea di Campobasso a La Promotrice di Torino
In provincia di Cuneo ha partecipato a “Cammini”, mostra collettiva presso il Palazzo vescovile di Saluzzo, passando per la personale “Identità Nascoste” presso la Chiesa della Croce Nera di Villafalletto, per proseguire con “Esplorazioni” in Palazzo Samone a Cuneo e la mostra collettiva “Ensemble” al Filatoio di Caraglio.
"Luca Giuliano approda a San Giovanni con una mostra - spiega Carlo Morra - in cui può documentare tutto il suo recente percorso espressivo e lo fa presentando una serie di incisioni, oli, disegni a carboncino e altri studi con tecnica mista.”
“Luca Giuliano sperimenta - continua Morra - diverse tecniche di quel tipo di espressione d'arte che un tempo erano dette, forse perché destinate a produrre antiporte figurate di libri importanti, "minori" o "decorative": si intende con questo termine la calcografia (o acquaforte), il bulino, l'acquatinta, la puntasecca e, prima ancora, la xilografia."
"Negli ultimi tre anni - spiega Morra - ha cominciato a ritrarre gusci, un modo per conoscerne le forme, poterci passare attraverso e cercare di descriverne le diversità con il segno ed il colore. ‘Guscio' inteso non solo come conchiglia ma anche come involucro di protezione, che cela e preserva la vita o al contrario come simbolo di memento mori. Dei residui dunque che testimoniano un tempo trascorso che non farà più ritorno, se non nei ricordi o nella nostra memoria. Questo percorso di studio sugli esoscheletri, oltre a permettergli di sperimentare con le più svariate tecniche pittoriche, ha anche avvicinato l'artista al tema del ritratto e della figura.”
L’esposizione, ad ingresso libero, sarà visitabile il venerdì, il sabato e la domenica dalle 17,30 alle 19,30 fino al 29 ottobre.
La mostra è possibile grazie al comitato Borgo Vecchio, al comune di Fossano e alla Cassa di Risparmio di Fossano.