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Attualità | 12 ottobre 2023, 17:05

Al via la demolizione nel quartiere popolare di Borgo San Dalmazzo [FOTO]

All'angolo fra via Arno e via Piave con oltre 4 milioni di fondi Pnrr intercettati dall'Atc Piemonte Sud. Verranno abbattuti due fabbricati per poi ricostruirne uno più grande in classe energetica A4. Il terzo in corso di riqualificazione con Superbonus 110

Al via la demolizione nel quartiere popolare di Borgo San Dalmazzo [FOTO]

Sono iniziati nei giorni scorsi i lavori di demolizione nel quartiere popolare all'angolo fra via Arno e via Piave a Borgo San Dalmazzo. Un intervento da oltre 4 milioni di euro che l'Atc Piemonte Sud aveva definito cme necessario per ragioni di sicurezza, concentrandovi praticamente tutti i fondi Pnrr per la Granda.

Due dei tre fabbricati presentavano infatti gravi problemi di sismicità e struttura: sono quelli che verranno demoliti con conseguente ricostruzione di un unico grande edificio in classe energetica A4 che ospiterà 30 alloggi di edilizia residenziale pubblica e sociale. Sul terzo invece è in corso la riqualificazione tramite Superbonus 110 per cento: si tratta del più grande e del più vecchio che tuttavia versava in condizioni migliori. Parliamo di tre fabbricati costruiti a cavallo fra gli anni '50 e '60, per un totale di 54 alloggi.

Il piano di intervento era stato presentato nel febbraio scorso in consiglio comunale alla presenza dei vertici Atc e dell'architetto Adriano Gianola.

L'impresa aggiudicataria per la demolizione e ricostruzione è la Edilgamma S.r.l. di Carmagnola.

I lavori sono puntuali - commenta Marco Buttieri, vicepresidente ATC Piemonte Sud -. Abbiamo dovuto dare la priorità alla riqualificazione tramite Superbonus sull'edificio più grande per non perdere i finanziamenti e posticipare la demolizione degli altri due. Prima di tutto però ci siamo concentrati nello spostamento delle dieci famiglie ospitate nel primo fabbricato in via di demolizione”.

Secondo il cronoprogramma, dopo la demolizione del primo fabbricato, si costruirà quello nuovo e più ampio di forma arrotondata, che ospiterà 30 alloggi. A seguire, la demolizione del secondo fabbricato con 18 alloggi. Come da progetto, dunque, alla fine dei lavori rimarranno due fabbricati.

 

Saranno garantiti gli alloggi per tutti i vecchi occupanti, senza aumento del consumo di suolo. Verrà poi riqualificata l'area esterna e i parcheggi.

Cristina Mazzariello

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