L’attesa è quasi finita. Il Caffè Letterario di Bra sta per tornare in presenza di pubblico dopo gli anni della pandemia. Non resta che aspettare la data ufficiale di esordio della sesta edizione con un buon libro tra le mani.
“Ti odio, anzi no ti amo!” di Sally Thorne (HarperCollins Italia) ha quel qualcosa in più che fa sempre bene al cuore. Non solo, incontrare i personaggi che abitano questo romanzo è un arricchimento interiore e un viaggio semplicemente indimenticabile.
Pagina dopo pagina, conosceremo Lucy Hutton, convinta che l’impiegata modello si becchi, prima o poi, l’ufficio migliore (e relativa promozione). Per questo è servizievole e accomodante, lavoratrice indefessa, ma carina e gentile con chiunque. Per questo tutti la amano alla Bexley & Gamin. Tutti tranne il freddo, efficiente, impeccabile e fastidiosamente attraente Joshua Templeman. E il sentimento è reciproco.
Costretti a condividere lo stesso cubicolo per 40 ore la settimana, più svariati straordinari che è meglio non quantificare, hanno iniziato a lanciarsi continue e ridicole sfide, in un gioco al rialzo che sembra impossibile da fermare. C’è il Gioco degli Sguardi, il Gioco dello Specchio e nessuno dei due sopporta perdere. Fino a quando in ufficio si comincia a parlare del Gioco della Grande Promozione. Se Lucy vince, diventerà il capo di Joshua. Se perde… meglio non pensarci. Ma allora, con la sua carriera in ballo, per non parlare dell’orgoglio, perché Lucy comincia a fare sogni sempre più torridi sull’odiato collega? E perché si veste per andare al lavoro come se invece dovesse recarsi ad un appuntamento sexy? Dopo che un’innocente corsa in ascensore diventa il teatro di un bacio indimenticabile tra i due, Lucy ha finalmente la sua risposta: forse lei non odia Joshua. E forse nemmeno lui odia lei. Forse è tutto il contrario. Oppure è solo un altro gioco?
Non aggiungo altro, perché le 400 pagine del libro si fanno divorare, scivolando via in un soffio. La chimica tra Lucy e Joshua è evidente fin dalle prime battute, creando una storia d’amore ben costruita, coinvolgente e molto piacevole.
Insomma, un romanzo da non farsi scappare.