Il 26 novembre, su espresso desiderio di Steve, Ron e Gary Potter e delle loro famiglie, che dagli Stati Uniti hanno inteso onorare la memoria di tutti coloro, sia italiani sia americani, che sacrificarono la vita per la causa della libertà, sono stati portati dei fiori presso la lapide collocata sulla balaustra del piazzale della Stazione di Cuneo, nel luogo ove a mezzogiorno del 26 novembre 1944 furono fucilati Maria Luisa Alessi, Pietro Fantone, Ettore Garelli, Antonio Tramontano e Rocco Repice.
Ralph Woodrow Potter, il padre di Steve, era il navigatore del bombardiere B24 “Yankee Doodle Dandy” che il 26 novembre 1943 , a causa di un’avaria all’impianto di ossigenazione, abbandonò la propria formazione impegnata in un raid sulle fabbriche di cuscinetti a sfera di Annecy in Francia, fu colpito da un caccia tedesco e si schiantò in località Rucustun, nel Comune di Vadieri.
Quattro membri dell’equipaggio morirono nello schianto, gli altri sei, tra cui Ralph W. Potter, riuscirono a salvarsi lanciandosi con il paracadute, furono aiutati nascosti e protetti dai partigiani e dalla popolazione locale. Questa, molto in breve, la vicenda di Potter, per spiegare la ragione della riconoscenza dei suoi figli e delle loro famiglie verso coloro che coraggiosamente contribuirono a farli tornare sani e salvi negli Stati Uniti.